MILANO- L’Inter si gode Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro, dopo una lunga estate di passione, alla fine è rimasto a Milano. L’Arsenal di Arsene Wenger, ma soprattutto il Napoli di Aurelio De Laurentiis erano pronti a fare follie, e a garantirgli un ingaggio più alto dell’Inter, ma alla fine tutto è sfumato e il bomber di Rosario è rimasto alla corte di Frank de Boer. Con la doppietta contro il Pescara, Icardi ha messo a segno 55 reti in 108 presenze con la maglia della Beneamata, 60 in Serie A considerando anche le dieci marcature con la Sampdoria.
RAPPORTO CONFLITTUALE- Se all’Inter va a tutto a gonfie vele, non si può dire lo stesso con la nazionale argentina, visto che Icardi è stato convocato una sola volta, nell’ottobre del 2013, dall’allora ct Sabella che lo fece esordire al minuto 82’ contro l’Uruguay. Il Tata Martino non l’ha mai preso in considerazione, mentre l’attuale ct, Edgardo Bauza, ha aperto le porte al 23enne, avvertendolo: "Icardi? Ha messo insieme ottime prestazioni e sarà seguito con costanza. Se la sua vita personale non disturberà il suo rendimento in campo, non avrà problemi”.