ROMA - Se vi siete persi la prima semifinale del Mondiale per club tra l’Atletico Nacional Medellin e il Kashima Antlers - la trasmetteva Raisport1 - non avete assistito a qualcosa di storico: alla morte del calcio “arbitrale”. I giapponesi sono infatti passati in vantaggio grazie alla Var: Kassai, considerato tra i migliori, e i suoi collaboratori non avevano visto il fallo nettissimo di Berrio su Daigo Nishi; fallo subito individuato dall'addetto alla moviola che ha richiamato a bordocampo il direttore di gara segnalandoglielo.
Il risultato di una partita parzialmente dominata dai colombiani, che hanno colpito due traverse e sono stati fermati dalle strepitose parate del portiere Sogahata, è stato così condizionato e indirizzato da un intervento esterno. Da una correzione tecnologica.
Terreno di gioco e televisione, i due punti di osservazione della partita, si sono finalmente avvicinati. Ha vinto il calcio con meno errori. Quello in fondo meno "umano" ma più giusto. (i.z.)
Corriere dello Sport
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