Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Gasperini: «Spero il Napoli sia distratto»

Getty Images
Il tecnico dell'Atalanta ha parlato a "Tiki Taka" del match di domenica a San Paolo e della sfida che attende gli azzurri in Champions contro il Real Madrid. E poi Gagliardini: "Gli ho detto di andare all'Inter e non giocare da ragazzo. E' forte...".

MILANO - Si gode la classifica dall’alto del quarto posto in condominio con l’Inter e pensa al big match contro il Napoli, uno scontro (quasi) al vertice che a inizio stagione non avrebbe mai potuto immaginare così. Ieri sera Gian Piero Gasperini è stato ospite all’interno del programma “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco”, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo. “Sono venuto a Bergamo - ha raccontato - per lavorare con i giovani. Dopo Genova pensavo di stare fermo, ma poi è arrivato il presidente Percassi e mi ha convinto con un progetto che prevedeva l’investimento sui giovani e il tempo necessario per trovare la giusta strada. Gagliardini me l’aspettavo su questi livelli: veniva da esperienze non tanto positive in B e anche quest’estate, per quanto si vedesse che aveva qualità, lamentava difficoltà di collocazione in campo e di fiducia. I numeri però c’erano e dopo la grande partita contro il Napoli è esploso. Quando è andato all’Inter, gli ho detto di giocare da protagonista e non da ragazzo, perché non gli avrebbero dato il tempo di giocare da ragazzo. Ma è più facile a dirsi che a farsi. L’Inter in questo momento è una squadra solida, forte: non fai una striscia come quella che hanno fatto se non hai delle capacità tattiche”.

PAPU E JUVE - “Come commento io gli scherzi che si fanno sui social Gomez e Petagna? Sono due ragazzi straordinari esattamente come lo sono anche fuori lontani dalle telecamere. Gomez per noi è incedibile, non ha prezzo: spesso si parla dei giovani, ma ci sono anche giocatori come lui che danno un contributo pazzesco. Sogno Europa? È ancora lontana, tredici partite sono tante e abbiamo squadre forti che competono con noi, ma possiamo giocarcela. Non abbiamo l’obbligo di andare in Europa, ma ora che siamo qui vogliamo provarci: a noi piace stare in alto. Le polemiche Dybala-Allegri e Bonucci-Allegri? Penso che queste cose vadano prevenute e quando succedono sono sintomo di nervosismo. Negli spogliatoi ci sono spazi per dirsi tutto, una sorta di camera caritatis. Comunque non è un fatto grave: può essere dovuto al fatto che sta arrivando un momento decisivo, perché la Juve, al di là di coppa Italia e campionato, ha la Champions come obiettivo primario. Higuain? Si è calato nel meccanismo bianconero con grande disponibilità, soprattutto all’inizio, ma ora, in questa nuova posizione, stanno dimostrando le sue capacità realizzative. La Juve è la più forte perché ha una continuità e un’abitudine di rendimento che nessuno delle sue avversarie ha. In ottica Champions, questa partita con il Porto è fondamentale, perché può dare alla Juventus la dimensione di quanto possa essere competitiva. Le polemiche arbitrali? Penso sia nella natura del calcio, quando c’è un fallo dubbio, farsi scappare qualche parolina: è sicuramente un aspetto che noi allenatori, io in particolare, dobbiamo migliorare”.

ORA IL NAPOLI - “Dobbiamo sperare che il Napoli sia un po’ distratto dal ritorno col Real, perché in questo momento, per come sta giocando, è difficile da contenere: per noi è un banco di prova importante, ci dirà dove possiamo arrivare. Sia il Napoli sia la Roma sono grandissime squadre: a livello di continuità gli manca qualcosa rispetto alla Juventus, ma negli scontri diretti se la giocano alla pari”.

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi