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La proposta di Nicchi: «Giallo al capitano se l'arbitro viene circondato»

LaPresse
Il presidente dell'Aia: «Non si può assistere a quelle scene in cui l'arbitro viene circondato dai giocatori per protestare. Dopo i fatti recenti abbiamo fatto un grande passo indietro»

ROMA - L'Associazione arbitri proporrà formalmente l'adozione di nuove misure disciplinari per meglio regolamentare il comportamento in campo dei giocatori nei confronti dei direttori di gara. Lo ha detto il presidente dell'associazione arbitri (Aia) Marcello Nicchi, intervenuto a 'Radio anch'io sport'. «Non si può assistere a quelle scene in cui l'arbitro viene circondato dai giocatori per protestare. Ci sono casi in cui a fine partita l'arbitro non può nemmeno rientrare negli spogliatoi e prendere un tè, perché viene fermato per recriminare. Tutto questo toglie serenità, non può continuare così - ha spiegato - Proporremo che in questi casi venga dato il cartellino giallo ai capitani, così da responsabilizzarli rispetto al comportamento della squadra».

TROPPE POLEMICHE - Nel calcio ci sono ancora troppe polemiche, si allontana la possibilità che nel dopo partita anche gli arbitri dicano la loro: «L'obiettivo di far parlare gli arbitri resta - ha detto Nicchi - ma dopo i fatti recenti abbiamo fatto un grande passo indietro. Abbiamo detto a più riprese, date serenità ai direttori di gara, invece non è accaduto. Ognuno ha pensato ai propri interessi. Ore di discussioni. Partite bellissime sono state ricondotte a un rigore dato o negato o a un fallo laterale, a un episodio minore, cose che continueranno a esserci anche con la nuova tecnologia Var».

LA MOVIOLA DELLA 29ª GIORNATA

LA VAR - Ma la Var avrebbe evitato i problemi accaduti in Juventus-Milan e oggetto di polemiche in questi giorni? Nicchi ha detto «può darsi di no, lo verificheremo, sono curioso, che arrivi presto questo aiuto agli arbitri...». Ieri, ha aggiunto Nicchi, «è stata una giornata in cui i giocatori hanno protestato meno e gli arbitri hanno fatto meglio. Più c'è serenità per operare, più gli arbitri crescono e fanno meglio».

Foto: IL RIGORE DELLE POLEMICHE

I GIOVANI - Nicchi ha poi rivendicato la necessità di far crescere i giovani: «Nel giro di 2 o 3 anni cambierà oltre il 50% degli arbitri di vertice, perciò dobbiamo prenderci qualche rischio con l'inserimento di qualche giovane». E a tal proposito ha elogiato Antonio Giua di Olbia per come ieri ha diretto Foggia-Lecce 'difficile' partita di Lega Pro, con 25mila spettatori: «In un paio di anni arriverà in Serie A». 

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