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Inter, Sabatini: «Suning investirà ancora»

Inter via Getty Images

Il coordinatore tecnico di Suning Sports ha parlato nel ritiro nerazzurro di mercato e molto altro.

Quanti giocatori mancano a questa squadra?
Non ci facciamo influenzare dal Milan e dalla sua campagna acquisti. I loro dirigenti sono stati bravi e tempistivi, ma noi non vogliamo rifondare questo gruppo. Per ora abbiamo acquisito due giocatori, ma il nome roboante più che i tifosi rassicura anche me che ricevo dei complimenti quanto torno in albergo la sera. Abbiamo preso su richiesta dell'allenatore un grande catalizzatore di gioco come Borja Valero che darà soluzioni tecnico-tattiche importanti. Sono due operazioni importanti, ma non roboanti. Siamo però soddisfatti di aver fatto queste cose. Ne faremo altre e stiamo puntando giocatori di notevoli rilevanza che non è facile portare via da altre società. Dalbert per esempio lo vogliamo, ma abbiamo accettato di aspettare una richiesta del Nizza che vuole giocare con lui il preliminare di Champions e vuole farlo giocare. Il Nizza ce lo ha chiesto e noi abbiamo deciso di aspettare le sue esigenze. Diffidate delle operazioni troppo facili da concludere, quelle che si fanno in mezza giornata. E poi aspettiamo che Spalletti valuti la rosa: a Roma Emerson era sbeffeggiato e lui l'ha trasformato in uno dei terzini più forti d'Europa.

Per Santon niente tournée

L'Inter può acquisire anche giocatori con ingaggi super come Di Maria? Non ci saranno problemi con gli altri compagni?
Fatto salvo che Di Maria possa essere l'uomo giusto per l'Inter. È un grande giocatore, ma bisogna vedere se può essere interessante per l'Inter. Il problema degli ingaggi esiste per tutte le società che devono avere certi rapporti tra costi e fatturati. Vedremo come le altre società faranno a pagare certi investimenti negli ingaggi (riferimento al Milan, ndr).

Lei ha l'etichetta del talent scout. Le piace? La catena di comando dell'Inter è troppo lenta?
Questa etichetta la accetto, ma faccio bene anche altre cose. Sulla catena di comando lenta miglioreremo, ma appartiene anche alla cultura cinese. Suning è un gruppo ambizioso e farà tutte le cose che deve fare.
 

Perché ha scelto Capello come allenatore del Jiangsu?
La sua scelta è stata avallata da Suning perché ha una personalità forte e un grande nome come lui serviva a Suning. Pensavo che Capello fosse un po' stanco e invece sta facendo un'attività aggressiva con un impegno fisico e celebrale totale grazie anche a uno staff totale. La scelta è stata giusta.

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