ROMA - «Non approvare i tre mandati sarebbe stato ingiusto». Giovanni Malagò accoglie con favore l'approvazione da parte del Senato del disegno di legge che estende a tre il numero dei mandati per il Coni e le federazioni sportive. L'ok di Palazzo Madama al testo, divenuto legge, è arrivato con 130 sì, 38 no e 5 astenuti dopo essere tornato modificato dalla Camera. «È stata fatta una cosa giusta e assolutamente importante per il mondo dello sport», le parole che Malagò ha anche riferito al presidente del Senato Pietro Grasso in una delle tante telefonate che stamane si sono susseguite tra il Foro Italico e le istituzioni. Secondo il capo dello sport italiano un «no avrebbe tagliato le gambe a tutti quei presidenti federali che vogliono fare carriera a livello internazionale», spiega Malagò, che non ha mancato di ringraziare il governo e in particolare il ministro dello Sport.

LA NOTA DEL MINISTRO LOTTI - «Una misura storica - la definisce Luca Lotti - che abbiamo fortemente voluto, che crea una vera rottura con il passato e che da un lato garantisce il giusto avvicendamento nei ruoli apicali degli organi sportivi, e dall'altro consente che gli incarichi abbiano una durata temporale sufficiente per realizzare un progetto sportivo compiuto», fa sapere il ministro con una nota. Per il Coni è l'estensione di un quadriennio olimpico in più (prima il limite era di 2 mandati) e Malagò potrà così candidarsi per una terza volta fino al 2025.