Ha più avuto occasione di parlare con Ferrero dopo la rottura con la Samp?
«No, ma lui e Romei meritano solo complimenti perché hanno creato un impero».
Senza quel “caso” nel derby avrebbe chiuso la carriera con la maglia blucerchiata?
«Sì e sarei stato molto felice. Avevo fatto di tutto per tornare ed erano stati superati i primi problemi con Zenga in panchina. Nessuno comunque mi toglie dalla testa che mi hanno mandato via perché Giampaolo non mi voleva più. Se potessi riportare indietro la macchina del tempo, non commetterei l’errore di firmare la seconda volta per la Sampdoria: quando hai fatto bene in una squadra, mai ritornarci perché non sarà più come prima».