Troppi elogi fanno male, tante critiche possono assicurare la spinta a cambiare strada. E’ quello che capita al Frosinone e al Bari nell’incrocio avvincente del San Nicola. E’ stato necessario un gol dell’ex laziale Kozak, finalmente in campo, per spazzare via la crisi di Grosso capace di vincere dopo 5 giornate e di interrompere così una striscia di 16 risultati utili consecutivi alimentata da Longo, gli ultimi 5 tutti successi. Gli appelli lanciati dal patron Giancaspro e la civile protesta dei tifosi baresi hanno capovolto lo scenario, fissando l’attenzione sulla capolista e distogliendo lo sguardo da polemiche che in certi frangenti possono fare tanto male. Alla fine è sempre la gente la vera forza del Bari. Longo verifica così con mano ciò che aveva temuto: il pomeriggio pugliese si trasforma in una lezione utile affinché la capolista diventi davvero imbattibile sino alla A. Se perdi impari. Agganciata dall’Empoli e in attesa del Palermo, domani sera contro il Foggia al “Barbera” e di nuovo nella possibilità di tornare al comando, la compagine giallazzurra è costretta a guardarsi le spalle e, dunque, a non allentare la tensione. Perché in vetta vibra l’Empoli che ad Ascoli si conferma spietato, mettendoci tanta capacità di soffrire oltre a un gioco sempre più spettacolare. E’ implacabile Andreazzoli che prenota la promozione diretta, anche per lui, però, tutt’altro che scontata. In questo imprevedibile campionato proprio no!
Corriere dello Sport
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