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Da Atalanta e Verona alle amichevoli di beneficenza: riecco Robert Prytz

L'ex centrocampista svedese, protagonista in Italia tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, oggi vive a Malmö: «Che bei ricordi a Verona. I tifosi mi facevano bere dell'ottima birra»

ROMA – Che fine ha fatto Robert Prytz? 56 presenze e 16 gol con la nazionale svedese e tanti bei ricordi lasciati ai tifosi di Atalanta e Verona. Con la maglia nerazzurra concluse al sesto posto la stagione 1988-1989, con quella veronese disputò ben quattro annate tra Serie A e Serie B. «Mi manca Verona, città bellissima e gente fantastica – ha dichiarato a L’Arena.it -. Mi facevano sempre bere dell’ottima birra». Oggi ha 58 anni e vive a Malmö con qualche chilo di troppo: «Gioco con la nazionale delle vecchie glorie per incontri di beneficenza contro attori e cantanti. Come va la mia squadra? È in fondo, ma ha vinto il derby col Chievo e poi ho visto la partita col Toro in tv». La sua Svezia ha fatto fuori l’Italia dalla corsa al prossimo Mondiale in Russia: «Si è eliminata da sola la squadra di Ventura – ha proseguito -. Non diciamo cavolate. Il calcio è semplice e poi conta la forma. Prendiamo il Verona. Ho visto gare brutte con gente sfiduciata. Adesso tutti si aiutano e si danno da fare. Lo stesso la Svezia contro gli azzurri. Immobile si era bloccato e poi non si aiutavano fra loro. Normale perdere perché il calcio è un gioco di squadra». Ma la domanda che tutti i tifosi veronesi si chiedono è una sola. Tornerà mai in città? «Sì, mi piacerebbe fare un salto la prossima estate».

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