ROMA - "Ho parlato con Costacurta, ma io sono sempre disposto ad ascoltare e, sinceramente, è difficile che dica di no a una chiacchierata, soprattutto a un amico come Billy. Vediamo, insomma, ci sono le situazioni giuste per fare qualcosa insieme, altrimenti sempre forza Italia". Lo ha detto a Sky l'ex capitano del Milan e della Nazionale Paolo Maldini, parlando di un suo eventuale coinvolgimento in Federcalcio. Sul ct ideale e su quanti anni ci vorranno per vedere un'Italia nuovamente protagonista, ha aggiunto: "Credo che il problema sia proprio lì, quale è l'obiettivo a breve termine. Quindi, non lo so. Un ct che costruisca qualcosa per il futuro, non credo sia accettato in Italia. Ci sarà l'Europeo, bisogna qualificarsi, bisognerà fare bene e, quindi, l'Italia non ha tempo per aspettare. A livello, invece, di giovanili, di progetto, allora sì che si può programmare qualcosa con un futuro un pochino più lungo rispetto, magari, ai due anni che ci vedranno protagonisti al prossimo europeo". Ed alla domanda se dobbiamo abituarci ad un'Italia che non vince, Maldini ha risposto: "In questo momento non dico che l'Italia sia una nazionale di seconda fascia, ma è molto lontana dalle prime, secondo me, come qualità".

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IL MILAN - L'ex rossonero ha anche parlato di Gattuso e del Milan. "Credo sia stato giusto gratificare Rino con un contratto vero da allenatore del Milan, per quello che ha fatto e per quello che credo farà, perché ha stupito molti a livello tattico e gestionale. Devo dire che ha dato veramente una svolta a questa squadra. E' unico, vedremo nel tempo e i risultati parleranno per fare eventuali paragoni. Delusione? Non ci dev'essere, perché non ci dobbiamo dimenticare dove Rino ha preso la squadra. Come dice giustamente lui, però, non ci devono essere alibi se altre squadre ti danno la possibilità di rientrare". (in collaborazione con Italpress)