Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Xavi: «Cristiano Ronaldo? Messi è più forte»

EPA
Geniale in campo, panoramico e sincero nelle disamine. Parla l’ex centrocampista del Barça: «Il paragone non può reggere. Leo non è il più forte al mondo ma della storia»

MILANO - Con il suo calcio fatto di classe ha stregato generazioni di tifosi spagnoli e non solo. Per anni a Barcellona insieme alle stelle della Pulce Messi e dell’Illusionista Iniesta ha brillato il Genio di Xavi Hernandez, uno dei giocatori più intelligenti della storia di questo sport. Re delle verticalizzazioni e dei filtranti “impossibili”, ha disegnato calcio a grandissimi livelli, vincendo tutto quello che poteva con il Barça e con la Roja. Adesso che è prossimo a compiere 39 anni, è arrivato alle ultime “recite” di una carriera da calciatore inimitabile (o quasi), ma ha ancora voglia di stupire e con l’AlSadd punta a chiudere con un ultimo acuto per poi iniziare ad allenare. «Mi piacerebbe vincere la Champions asiatica - ci ha confidato parlando al telefono dal Qatar - e domani (oggi, ndr) avremo la semifinale di ritorno contro gli iraniani del Persepolis. All’andata abbiamo perso 1-0 in casa, ma non è finita e daremo tutto. Sarebbe bello alzare la coppa e a dicembre giocare il Mondiale per club».

In caso di eliminazione, invece, dirà addio al calcio giocato?
«Al 99% questa è la mia ultima stagione perché a quasi 39 anni è normale essere stanchi e aver bisogno di cambiar strada. Ormai penso come un allenatore e ho già preso il primo patentino per guidare una squadra anche se il corso come tecnico Uefa Pro lo finirò a maggio. Non è ancora tempo di annunci o addii, ma chiaramente su quello che farò ho riflettuto».

(…)

Barcellona-Inter di domani che sfida sarà?
«Come quella del 2010, più o meno. Il Barça farà l’incontro e l’Inter si difenderà per poi ripartire in velocità con Icardi e Perisic. I miei ex compagni sono favoriti e vedrete che domineranno il possesso per mettere in difficoltà gli avversari. Se cerchi solo di non subire, uscire indenne dal Camp Nou non è facile».

Non avere di fronte l’infortunato Messi però sarà un bel vantaggio per Spalletti.
«Un grandissimo vantaggio perché Leo è il più forte con cui ho giocato, l’unico che può fare la differenza da solo e in qualsiasi momento».

Più di Cristiano Ronaldo?
«Sì, senza dubbio. Per me Messi è il più forte del mondo. Anzi, il più forte della storia».

Leggi l'intervista completa sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi