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Allegri: “Addio alla Juve? Non sono pentito. L’Inter può vincere lo scudetto”

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Parla l’ex tecnico bianconero: “Era il momento di prendersi una pausa, con il presidente Agnelli è rimasto un bel rapporto. La nuova squadra di Sarri? Ora che sono fermo posso godermi le partite…”

PADOVA - “Non sono pentito della scelta fatta con la Juve, le cose non vanno forzate. Abbiamo capito entrambi, forse il presidente prima di me, che era il momento di prendersi una pausa dopo cinque anni”. Massimiliano Allegri, ospite a Padova per un evento organizzato da Assindustria Venetocentro, ha parlato della fine del rapporto con i bianconeri. “Se penso a come è iniziata la nostra avventura a Vinovo, quando volavano ortaggi di ogni tipo, e a come è finita…di strada ne abbiamo fatta - ha dichiarato il tecnico livornese, quest’anno a riposo -. Cristiano Ronaldo? La sua forza è a livello mentale, lui è il più grande. Ha 35 anni e ha vinto Champions, Palloni d’Oro, un Europeo e anche adesso alla Juve continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza, per stare tanti anni a certi livelli la tecnica è fondamentale, ma la differenza la fanno testa e professionalità. Adesso nel calcio, come nella vita, c’è chi fa tre minuti e sembra un fenomeno, e la quotazione sale senza motivo. Poi passa una settimana e spariscono. I giovani vanno tutelati. Meglio allenare un Ronaldo o un giovane di talento di oggi? Molto meglio il primo…”.

Allegri e il rapporto con Andrea Agnelli

Siamo stati insieme anche quest’estate, è rimasto un bel rapporto - ha continuato Allegri -. Alla Juventus ho avuto la fortuna di vincere, prima con Marotta, poi senza di lui. Mi è rimasto tanto della Juventus, mi ha insegnato tanto come mi ha insegnato il Milan. Agnelli è giovane con grandi vedute europee, sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano”. Per lo scudetto, secondo Max, c’è anche l’Inter: “Marotta ha fatto una squadra forte e ha preso un allenatore, Conte, facendo una scelta di peso. Può giocarsela per vincere”. E sulla nuova Juve di Sarri: “Non l'ho guardata di nascosto, ma normalmente in tv. Le ho viste tutte e un pezzetto di Juventus-Napoli. Ora che sono fermo posso finalmente godermi le partite, quando allenavo non le guardavo mai”.

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