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Galliani si confessa: "Volevo Conte e Icardi. Ancelotti? E' fantastico"

L'ex ad del Milan a cuore aperto sul calcio di ieri e di oggi: "Sono stato vicino anche a Sarri. Il Var? Dopo il gol di Muntari sono favorevole alla tecnologia"

ROMA - Un Adriano Galliani a cuore aperto si è confessato ieri sera davanti alle telecamere di Tiki Taka, su Canale 5. Su Antonio Conte cercato dal Milan ammette: “Sì, ci ho provato – le parole dell’ex ad rossonero, oggi dirigente del Monza - l’ho corteggiato a lungo, ma non ce l’ho fatta a prenderlo”. Su Maurizio Sarri invece si sbilancia un po’ meno: “Nel calcio ci sono tante cose che si dicono e non si dicono. Sono stato vicino a Sarri come a tanti giocatori. Se fossi rimasto al Milan avrei cercato di prendere Icardi perché penso che sia un attaccante straordinario”.

Il gol di Muntari e il Var

Poi, a proposito del Var, gli tornano in mente vecchi torti arbitrali: “Dopo il gol di Muntari non dato sono assolutamente favorevole – dice Galliani - dopo quell’episodio sono diventato un fan di qualsiasi tipo di tecnologia legata al calcio. Certamente il Var va migliorato, ma era peggio prima quando non c’era la tecnologia: adesso hai più certezze e meno sospetti. Si può modificare, ma non si può tornare indietro. Sono molto contento che ci sarà il Var anche in Serie B l’anno prossimo. La gente è più tranquilla adesso”.

Cristiano Ronaldo come Van Basten

Sulle polemiche per la sostituzione di Cristiano Ronaldo nella Juventus, dichiara: “Lasciar fuori Ronaldo è come quando Sacchi lasciava fuori Van Basten. Marco era il CR7 dell’epoca. Ha vinto tre palloni d’oro, ma si è fatto male alla caviglia a 28 anni, altrimenti ne avrebbe vinti cinque o sei. Come ha reagito Van Basten? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. Della lotta scudetto tra Inter e Juve poi dice: “Dopo 31 anni di Milan non parlo di Inter, ma ha ragione Conte quando dice che senza l’Inter la Juventus avrebbe già vinto il suo nono scudetto di fila. È rimasta l’unica squadra che può contendere il titolo ai bianconeri”. Poi elogia Ancelotti, tecnico del Napoli ed ex storico del Milan: “Carlo è una persona fantastica. Le sue doti migliori sono quelle di saper sdrammatizzare e farsi scivolare tutto. Mi ricordo che quando Berlusconi voleva giocare con le due punte, Ancelotti mi disse: dobbiamo dire al presidente che Kakà è una seconda punta”.

I progetto del Monza di Galliani

Infine parla anche del suo Monza: “Facciamo solo progetti annuali e quello di quest’anno è andare in Serie B – conclude Galliani - Brocchi sta facendo molto bene, la squadra sta giocando molto bene, abbiamo un discreto vantaggio e speriamo di mantenerlo fino alla fine”.

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