ROMA - Perché il calcio anche se fermo non si ferma mai. E' il suo dna. E la C - ancora una volta è in prima linea - fa 90. Sono 90 le iniziative sociali in meno di dieci giorni dalla partenza della campagna di raccolta fondi per gli ospedali, legata all'emergenza, lanciata dal Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ai club della C. La campagna vede uniti club, giocatori e tifosi.
Un altro tema, oggetto di una iniziativa di queste ore, che ha coinvolto i club, è riferito alla lotta al razzismo.
«Oggi e sempre uniti contro il razzismo». È la frase esposta dai giocatori della C, scritta su fogli, alcuni dei quali coi colori dell'arcobaleno, disegnati dai bambini.
È il messaggio di tutta la C contro ogni forma di razzismo che arrivato più forte ieri nella Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. E' una nuova tappa di un percorso contro il razzismo, che ha visto uno dei momenti più rilevanti  con il confronto davanti alla riproduzione della cella di Nelson Mandela a Firenze lo scorso 11 febbraio e la campagna social #Cdacasa contro il razzismo.
La Lega Pro con i suoi club in poco più di un anno ha dato vita a 590 iniziative a carattere solidale. L'area sociale, in particolare, è seguita dall'Area Comunicazione con Gaia Simonetti.

L'immagine vale più di mille parole. La C fa 90 e non è la paura, ma sono le iniziative solidali a cui ha partecipato o ideato in questi mesi dando contributo fattivo. Nella foto un collage social del girone C e in arrivo anche quelli del girone A e B. Tutti in campo, in modo diverso e con obiettivi differenti. Ma che diano una mano a chi in questo momento e non solo ha bisogno.