ROMA – Con la stagione calcistica che rischia di slittare fino ad agosto e l’incertezza sulle misure da adottare nei prossimi mesi per frenare il Coronavirus, salta l’International Champions Cup, il torneo tra grandi club del mondo in calendario ormai dal 2013 tra Stati Uniti, Europa e Asia. “La mancanza di chiarezza sulla distanza sociale, con la possibilità che i campionati europei e le competizioni UEFA vengano disputati ad agosto, fa sì che pianificare l’International Champions Cup quest’estate sia impossibile – si legge in un comunicato del Relevent Sports Group, che organizza l’ICC - attendiamo con ansia di portare i migliori club e le più grandi partite negli Stati Uniti e in Asia nel 2021”.

No all'ICC, danni da 2 a 6 milioni di euro

Secondo un calcolo fatto da Calcio e Finanza, il danno per i mancati introiti dei club italiani è cospicuo: la Juventus, con Cristiano Ronaldo, l'anno scorso aveva avuto un ingaggio da 6 milioni di euro, seguita dal Milan con 3 poi Fiorentina e Inter a 2. Oltre al danno diretto, dovuto ai mancati incassi, c’è quello in termini di visibilità e merchandising, dal momento che l’International Champions Cup si disputa in aree estere strategiche per i nostri club.