ROMA - Una diretta social, due reazioni contrastanti. Una chiacchierata tra Daniele Adani e Christian Vieri, mentre parte l'inno del Cile in sottofondo. Da una parte il difensore, con la maglia della Nazionale sudamericana addosso: espressione gasata, un'estasi nell'ascoltare quelle note, pugno battuto sul petto, un "Vamo" urlato alla fine. Dall'altra l'attaccante, un po' imbarazzato nel vedere l'ex compagno così fomentato. Vieri non riesce nemmeno a fermarlo, che Adani lo blocca: "Scusa, che facevi quando sentivi l'inno di Mameli? Lo interrompevi? Aspetta che finisca...".

Successivamente i due si confrontano anche su Diego Armando Maradona. Inizia Vieri: "Non sapevo come salutarlo la prima volta, pensavo non mi conoscesse, ho pensato ore e ore su come salutarlo, su come presentarmi. Il giorno dopo mi vede lui da lontano, mi corre incontro e mi fa 'Boboooooooo!'... Mi vengono le lacrime a pensarci, anche due anni dopo ci rivedemmo per una partita per la Fifa, mi abbracciò da dietro a sorpresa, mi sono girato ed era lui, Diego!". Adani, neanche a parlarne, si esalta parlando del 10: "Maradona è di tutti, ha fatto parlare tutti. Se entra in una stanza porta la luce, lui illumina anche se si mette a dormire su una poltrona. È stato più di Napoli che di Buenos Aires, Dio lo ha creato per andare a Napoli".