ROMA - "Mentre tutto il Paese si avvia alla ripartenza, in sicurezza, per evitare che chi sopravvive al virus muoia di fame, c'è qualcuno al governo che vuole impedire allo sport di tornare a correre. Per ragioni del tutto incomprensibili e ideologiche". Lo dichiara Luciano Nobili, deputato di Italia Viva. "Le principali regioni italiani - spiega - stanno dando il via libera alla ripresa degli allenamenti e il mondo del calcio si è espresso in maniera unanime: la Federcalcio, la Lega, l'associazione calciatori vogliono la ripresa degli allenamenti e la calendarizzazione per la seconda metà di giugno (o per quando si riterrà più opportuno) delle competizioni sportive, in sicurezza, con tutti i controlli necessari e naturalmente a porte chiuse. Nonostante questo circola la voce che sia io preparazione l'ennesimo Dpcm per bloccare in maniera definitiva il campionato di calcio che ha un'importanza non solo sportiva. Ma un'importanza sociale ed economica visto che finanzia da solo buona parte dello sport italiano. Significherebbe mettere in ginocchio tante realtà professionistiche e di base e creare ulteriore recessione. Rinnovo il mio appello al ministro dello Sport Spadafora: evitiamo decisioni sbagliate, rappresenterebbero l'ennesima violenza al Parlamento e all'autonomia del mondo dello sport", conclude.