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Platini all'attacco: "Infantino dovrebbe dimettersi"

L'ex numero uno della Uefa contro il presidente della Fifa per i rapporti con il procuratore federale svizzero Lauber: "Sono vittima di un complotto, avrei vinto le elezioni del 2016"

ROMA - Michel Platini, tornato libero da qualsiasi squalifica nello scorso ottobre, si scaglia contro Gianni Infantino, attuale numero uno della Fifa: "Infantino è arrivato alla presidenza della Fifa per una sapiente combinazione di circostanze, io credo che dovrebbe rassegnare le dimissioni". Platini fa riferimento ai rapporti confidenziali che il presidente del calcio mondiale avrebbe con il procuratore generale svizzero, Michael Lauber: “Forse si credono intoccabili, credo che certi rapporti siano cominciati a inizio estate 2015 per tenermi fuori dalla corsa per la presidenza della Fifa”, dice Platini, reduce da una squalifica di 4 anni per un pagamento da due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) ricevuti nel 2011 dall'allora presidente della Fifa, Joseph Blatter, ma per consulenze relative al periodo 1998-2002.

Platini: "Sono stato vittima di un complotto"

Secondo Platini, ex presidente della Uefa e fuoriclasse della Juventus, “Lauber è consapevole di aver attraversato la linea rossa, mentre Infantino dovrebbe dimettersi, ma dal momento che è alla presidenza della Fifa per un'abile combinazione di circostanze, senza averne legittimamente diritto, farà di tutto per restare aggrappato alla poltrona. Il fatto di essere stato vittima di un complotto è ovvio per me. Nel 2016 la presidenza della Fifa avrebbe dovuto essere mia a larga maggioranza, lo sanno tutti. Infantino, che era il mio segretario generale alla Uuefa, lo sapeva meglio di chiunque altro. Tuttavia, come hanno rivelato numerosi articoli di stampa, sembra che Gianni Infantino abbia sapientemente combinato, all'inizio dell'estate 2015, per assicurarsi che fossi escluso dalla gara per la presidenza della FIFA, da accordi ad hoc dietro le quinte”. Le dichiarazioni di Platini arrivano nel giorno in cui il comitato giudiziario dell'assemblea federale svizzera deve decidere sulla possibile apertura di una procedura di licenziamento per il procuratore Lauber, anche a causa delle sue riunioni informali con Infantino.

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