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Paolo Rossi, Trapattoni: "I giocatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori"

Il Trap ha affidato a Twitter il suo saluto a Pablito. I due sono stati grandi protagonisti dei successi della Juve degli anni Ottanta

ROMA - La notizia della morte di Paolo Rossi ha scosso l'Italia del calcio e non solo. Il nostro Paese si è risvegliato con la tragica notizia della scomparsa di Pablito, l'eroe del Mundial '82 in Spagna, che ci ha lasciati a soli 64 anni. Un dolore immenso e un vuoto incolmabile quello lasciato da uno dei più grandi protagonisti del calcio degli anni Settanta e Ottanta.

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Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Juve, l'unico "conosciuto" dall'ex attaccante di Prato nella sua seconda avventura in bianconero (la prima dal 1973 al 1975 senza mai scendere in campo ndr) e col quale ha regalato ai tifosi della Vecchia Signora tanti trofei impreziosendo la bacheca del club con la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e laSupercoppa Europea, oltre a due Scudetti e una Coppa Italia, ha affidato a Twitter il proprio messaggio di cordoglio: "Ciao Paolo... I giocatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori". L'account ufficiale della Juve ha poi ritwittato il messaggio del Trap, con un cuore nello spazio dedicato alle didascalie.

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