ROMA - Come annunciato nelle ore immediatamente precedenti l’Assemblea Elettiva che ha confermato Mauro Balata alla presidenza di Lega B ed eletto Adriano Galliani come vice presidente, la battaglia di Lotito e Mezzaroma è tutt’altro che terminata. Anzi si arricchisce di un nuovo capitolo in attesa che Tribunale Federale Nazionale e Corte Federale d’Appello si pronuncino nel merito (rispettivamente il 15 e il 19 gennaio) sui ricorsi già presentati e respinti relativamente alle istanze cautelari. Incassati i no in primo e secondo grado, la Salernitana ha presentato una nuova istanza chiedendo che la stessa Assemblea Elettiva venga invalidata. La querelle legale entra, dunque, nella fase più calda con l’esame nel merito della questione sollevata. La strategia della società campana, unica assente lo scorso 7 gennaio alle elezioni a cui hanno partecipato tutti gli altri club cadetti (16 voti favorevoli a Balata, 2 contrari e un astenuto) è quella di accertare la “natura illegittima” delle modalità di svolgimento “in remoto” del rinnovo della governance di Lega B, modalità stabilite il 23 dicembre in Assemblea. Qualora tale tesi venisse accolta e superasse l’esame del merito, secondo la Salernitana, anche la stessa elezione della nuova governance della seconda lega professionistica italiana dovrebbe essere invalidata e le elezioni, ovviamente, rifatte.