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Pirlo pokerista, a Pioli e Inzaghi in mano soltanto una coppia

Gattuso e Gasp: un tris in palio. Conte resta al tavolo e rilancia 

ROMA - Come in una roulette russa, a ogni giro qualcuno rimane a terra. Stavolta è toccato a Stefano Pioli e Simone Inzaghi che hanno visto ridimensionate le loro aspettative stagionali uscendo dalla Coppa Italia nei quarti di finale mentre Pirlo, Gasperini e Conte restano in pista seppure con possibilità differenti di rimpinguare le rispettive bacheche societarie. Il Napoli di Gennaro Gattuso seppure senza risolvere i suoi equivoci tattici ha comunque superato lo Spezia e in semifinale affronterà l'Atalanta. Nell'altra semifinale Conte tenterà di vincere la mano contro Pirlo.

IL PREDESTINATO. Archiviato il primo trofeo stagionale (Supercoppa), la Juventus è l’unica società italiana che può realizzare nel corso del 2021 un fantastico poker unendoci scudetto, Champions e Coppa Italia aprendo la strada verso altri due trofei (Supercoppa nostrana e internazionale). Sarebbe qualcosa di mai visto che proietterebbe la squadra di Andrea Pirlo nella storia del calcio condivisa. Le probabilità che possa realizzarsi non sono molte per la concorrenza nostrana e internazionale, ma nel calcio i successi aiutano a vincere ancora e gettano le basi per migliori aspettative future.

TITOLO SUL CAMPO - Già la conquista della Supercoppa italiana contro il Napoli  ha dato ad Andrea Pirlo l’abilitazione al titolo di “maestro” che era stato traslato dalle sue precedenti imprese di calciatore a quelle prettamente legate alla panchina con benevolenza da parte di intrattenitori televisivi seriali nei confronti di un tecnico comunque esordiente. Comunque, un titolo è sempre utile nel curriculum anche perché allontana qualche fantasmino shakespeariano emerso in campionato dove i bianconeri devono recuperare terreno.

COPPA ITALIA SPARTIACQUE - Detto del poker, c'è in palio anche un fantastico tris. Conte no può più farlo: è stato eliminato dalle competizioni europee e la sua Inter è in corsa per due titoli: campionato e Coppa Italia (faccia a faccia con la Juve). Lo stesso discorso vale per Fonseca: la Roma è fuori dalla Coppa Italia mentre è in lizza per Europa League e scudetto, e adesso anche al Milan di Pioli restano soltanto campionato ed Europa League, idem per la Lazio di Inzaghi (campionato e Champions). Per il tris invece ancora in corsa l’Atalanta di Gasperini (campionato, Coppa Italia e Champions) e il Napoli di Gattuso (campionato, Coppa Italia ed Europa League). È chiaro che al prossimo giro di roulette le aspettative saranno decurtate ulteriormente dagli scontri diretti nelle semifinali di Coppa Italia con gare di andata e ritorno. Riuscirà Conte a ridimensionare Pirlo o viceversa all'Inter resterà soltanto l'obiettivo scudetto? Gasperini o Gattuso accederà alla finale del trofeo tricolore? 

LE STRADE D’EUROPA. Negli ottavi di Champions per la Dea c’è il Real Madrid, la Lazio affronterà il Bayern Monaco mentre i bianconeri dovranno vedersela con il Porto. Già approdare ai quarti sarà un impresa da annali del calcio per nerazzurri e biancocelesti. Più abbordabile, ma non facile il compito per gli uomini di Pirlo. Nei sedicesimi di Europa League il Napoli affronterà il Granata, la Roma il Braga e il Milan si confronterà con la Stella Rossa di Belgrado. 

ZONA CHAMPIONS - C’è poi ballo l’accesso alla zona Champions (quattro posti) che non è un titolo, ma uno scrigno con dentro milioni di euro. Per l'accesso alla Champions va considerato anche il Sassuolo sebbene la squadra di De Zerbi tende a inanellare risultati altalenanti. 

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