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Capello svela: "Ho avuto il Covid molto forte"

Getty Images for Lega Serie A

Le parole dell'ex allenatore sulla pandemia: "So come ti debilita". Su Balotelli in Nazionale: "Credo in Mancini"

ROMA - Il possibile ritorno di Mario Balotelli in Nazionale è il tema caldo del momento, anche Fabio Capello ha espresso la sua opinione confidando nel Ct Roberto Mancini. Ai microfoni di Radio Anch'io Sport Capello ha dichiarato: "Io non lo conosco. Mancini lo conosce bene, è una decisione che prenderà lui, e di Mancini ho estrema fiducia. Abbiamo bisogno di giocatori che diano il 110%, può dare tutto, ha qualità". Mentre sul futuro della Nazionale in vista dei playoff per i Mondiali Capello ha espresso le sue preferenze per l'attacco: "Mi piace Immobile e Joao Pedro, ha qualità ed è capace di fare gol".

Capello: "Ho avuto il Covid molto forte"

Sul Covid: "Con la pandemia, cerchiamo di portare il campionato alla fine, anche se ci sarà chi è penalizzato e chi è favorito. Ho avuto il Covid molto forte, so come ti debilita, è un campionato che va accettato" ha spiegato l'ex allenatore di Juventus e Milan.

Capello: "Roma più aggressiva"

Capello si è soffermato sulla Roma di Josè Mourinho ed il suo lavoro: "Ha cercato di imporre un sistema di gioco e una mentalità diversi, ora si vedono i primi frutti del suo lavoro. Questa Roma è più aggressiva, veloce e determinata, è una squadra che non potrà vincere il campionato ma darà fastidio a tutti".

Capello: "Napoli penalizzato dall'infortunio di Osimhen"

Sul Napoli di Spalletti solo parole di elogio: "Il Napoli è forte, è stato penalizzato dall'infortunio di Osimhen, che per gli azzurri era come Lukaku all'Inter l'anno scorso. Faceva la differenza, anche se tecnicamente non è il massimo, e creava problemi agli avversari". Sulla scelta di Insigne di andare a Toronto: "Ho già detto che avrebbe fatto un gran campionato sino alla fine. Era difficile alla sua età rinunciare all'offerta: è una scelta economica e non sportiva, sar à un problema per Mancini non poterlo seguire".

Capello: "Milan in affanno"

L'ex allenatore dei rossoneri ha parlato anche del momento di difficoltà che i ragazzi di Pioli stanno vivendo: "Il Milan contro la Juve si è basato solo sulle giocate di Leao e Theo, mi è sembrato in affanno sul piano del gioco. Ibrahimovic oltre che un realizzatore è un giocatore di qualità e visione che fa paura agli avversari, avere un punto di riferimento così è importante e quando non è in campo il Milan perde qualcosa. È ancora determinante ma allo stesso tempo è un limite vista l'età e le condizioni fisiche".

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