Cala il sipario sull'8ª giornata di qualificazioni ai Mondiali del girone sudamericano che, oltre al ko dell'Argentina, consegna un bruttissimo momento di antisportività alla storia del calcio. È successo durante Cile-Bolivia e il protagonista è stato l'ex Napoli Edu Vargas.
Bufera Vargas, gesto di pura antisportività: cosa è successo
Al minuto 41 del primo tempo, sul punteggio di 1-0 per la Bolivia, il portiere Carlos Lampe sta gestendo il pallone al di fuori della sua area. Improvvisamente cade a terra dolorante, rivelata poi essere una rottura del tendine d'Achille, alzando il braccio per segnalare il grave infortunio all'arbitro. Vargas è senza scrupoli e ne approfitta, recuperando il pallone e segnando il più facile dei gol per riportare il risultato in parità. Scoppia subito la bufera: Vargas viene accerchiato dai giocatori boliviani furiosi per il gesto, mentre l'arbitro non può far nulla e convalida la rete. Un gesto che sta mettendo tutti contro l'ex Napoli, attaccato duramente da colleghi e tifosi per un gesto di pura antisportività, decidendo anche di esultare dopo questo gol vergognoso.
Vargas, il gol antisportivo non basta: Cile ko
Ma neanche così il Cile è riuscito a vincere. Pochi secondi dopo la sostituzione del portiere, la Bolivia è tornata in vantaggio grazie alla rete di Terceros per il definitivo 2-1. Ennesimo ko per il Cile, il terzo di fila, che rimane a quota 5 punti al nono posto, ben lontano dalla qualificazione ai Mondiali 2026.