Nello scorso ottobre, dopo l'aneurisma cerebrale e la lunga degenza fra Milano e San Giovanni Rotondo, Stefano Tacconi era tornato in tv raccontando il periodo buio che ha affrontato. Ora l'ex portiere della Juventus ha ottenuto un alloggio popolare a Milano. L'Aler ha accolta la richiesta firmata dalla moglie Laura Speranza dopo il malore accusato nel 2022.
Tacconi in una casa popolare: accolta la richiesta della moglie
Stando a quanto rivelato da Il Giorno, l’Azienda lombarda di edilizia residenziale controllata dalla Regione ha accolto la richiesta firmata dalla moglie fornendo all'ex Juve inizialmente un primo alloggio nell’hinterland milanese. Tacconi pochi mesi dopo lo ha potuto cambiare con una nuova casa, stavolta nella periferia sud di Milano. Hanno fatto discutere i tempi del cambio, che solitamente richiedono tra i 2 e i 4 anni, anche in presenza di invalidità o disabilità. L'Aler ha risposto dicendo che "è possibile rappresentare unicamente il perimetro generale delle best practices in argomento: di norma il cambio alloggio può avvenire dopo 12 mesi dalla contrattualizzazione, ma in caso di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate è possibile procedere in deroga”.