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Come è andato l'esordio di Louis Buffon con la Repubblica Ceca e i retroscena su Alena Seredova

Come è andato l'esordio di Louis Buffon con la Repubblica Ceca e i retroscena su Alena Seredova
La stampa ceca si è buttata a capofitto sulla prima partita del primogenito di Gigi e dell'attrice: il racconto delle sue giocate, delle indiscrezioni e anche il sacrosanto diritto del ragazzo ad essere lasciato un po' in pace

Per far capire quanta attesa ci fosse in Repubblica Ceca per l'esordio di Louis Thomas Buffon con l'Under 18 basti pensare che un importante sito ha raccontato persino con quali capelli sua madre, Alena Seredova, si è presentata all'appuntamento per lasciarlo in ritiro. Foto, racconti, retroscena, indiscrezioni: da giorni sulla stampa sportiva di Praga non si parla d'altro. Viene raccontato come il ragazzo, 18 anni da compiere a dicembre, parli poco ceco ma con un inglese perfetto non avrà problemi ad integrarsi; vengono descritti i suoi piatti preferiti, ci si chiede se abbia una fidanzata e si indaga su come sia - davvero - arrivata la decisione di giocare per la nazionale della mamma e non per quella del papà. Lui, Louis, rifiuta le interviste ("magari un giorno", si limita a dire) ma è disponibile con chi gli chiede foto e autografi. Ragazzo educatissimo ma sveglio, sa perfettamente che sei figlio di una celebrità e di uno dei portieri più forti della storia del calcio su di te le attenzioni sono tante. A Pisa, paradossalmente, vive un po' più sereno, nella Repubblica Ceca qualcuno lo vorrebbe trattare già da star. Ma un ragazzo di 17 anni ha il sacrosanto diritto di essere lasciato un po' in pace e a questo punto è quasi un bene che ieri, all'esordio assoluto, non abbia segnato. Ma come è andata la sua prima partita con l'Under 18?

Louis Thomas, dove gioca e cosa fa il figlio di Gigi Buffon e Alena Seredova

"Sono felice che possa giocare per il mio paese natale", ha detto Alena Seredova accompagnando suo figlio in ritiro.: "Adesso però - ha aggiunto - è tutto nelle sue mani". A vederlo giocare c'erano circa 300 spettatori, molti giornalisti. Qualcuno sottolinea come il ragazzo "ami sistemarsi sempre i capelli dietro l'orecchio, è un tipico italiano", qualcun altro invece evidenzia "l'infinita educazione di un giovane che sembra di un'altra epoca". La persona promossa, quindi. E il calciatore? Secondo molti ha giocato bene ma ha sbagliato un paio di occasioni da gol, forse per un pizzico di comprensibile emozione. "Per Louis è stato piuttosto difficile. Non so se si aspettasse un tale interesse. A mio parere, è stato un po' eccessivo. È stato il suo primo contatto con la nazionale e abbiamo dovuto tagliarlo fuori dalla pressione dei media", ha detto l'allenatore dell'Under 18 Jìlek dopo la partita di Pisek, nella Boemia meridionale. Molti hanno apprezzato la forza fisica di Louis, in tanti hanno evidenziato come la scelta della mamma di non essere presente sia stata una decisione saggia per evitare di mettere ancora più pepe all'evento. "Louis ha la mia personalità e mi sembra che abbia ereditato in parte il suo aspetto da suo nonno. È orgoglioso delle sue radici ceche. Quando qualcuno gli chiede della sua nazionalità, risponde sempre che ha due cittadinanze: ceca e italiana. Non dice mai di essere solo italiano", ha raccontato Alena Seredova che poi, in merito a un giudizio tecnico sul suo primogenito ha aggiunto: "Non chiedetemi una valutazione. Ha degli allenatori attorno a sé che gli dicono in cosa è bravo e, al contrario, dove sono i suoi punti deboli. Ai miei occhi, mio ​​figlio è ovviamente il migliore, il più bello e il più intelligente (ride, ndr)". Parola di mamma, con l'auspicio che presto Louis venga giudicato, nel bene e nel male, solo per quello che saprà fare in campo. A 17 anni è un suo, enorme, diritto.

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