Il 139º Annual General Meeting dell’Ifab, organizzato a Belfast dalla Football Association irlandese, ha fissato le nuove regole che varranno dal Mondiale per club (via il 14 giugno 2025) in poi. Questa volta, più apparire che essere nella ratifica delle modifiche al Regolamento, che resta sostanzialmente invariato. E così, a prendersi la copertina, è la bodycam che, dopo varie sperimentazioni, anche in un numero limitato numero di partite di alto livello, verrà utilizzata sempre di più in tornei di alto livello. Come ad esempio proprio il Mondiale per club, tanto che le immagini della telecamera piazzata sul petto del direttore di gara, saranno parte integrante delle dirette televisive. Per rimanere al campo, cambia la regola dei 6 secondi per il portiere con il pallone fra le mani: diventeranno 8 e in caso di infrazione, non più calcio di punizione indiretto ma calcio d’angolo.
Arbitri da Grande Fratello
L’Ifab, e la Fifa insieme, cercheranno di promuovere la bodycam soprattutto «per identificare un possibile utilizzo futuro e sviluppare standard di qualità e sicurezza» è scritto nel comunicato. L’obiettivo è quello di migliorare «il comportamento dei partecipanti e il rispetto nei confronti degli arbitri nel gioco di base», tanto è vero che i primi esperimenti che risalgono al 2023 (e che hanno dato esiti positivi) sono stati condotti nel calcio giovanile d’Oltre Manica, proprio per cercare di arginare la violenza sui direttori di gara (che purtroppo non è solo una prerogativa italica). La bodycam è stata vista anche in gare top level, come la Finalissima donne 2023 fra Inghilterra e Brasile (l’aveva indosso Stephanie Frappart) o in Premier nel match fra Crystal Palace e Man United nel maggio del 2024 (arbitro Jarred Gillett). L’iniziativa ha lo scopo di scoraggiare giocatori, allenatori (e in qualche caso anche tifosi) da comportamenti offensivi e violenti dei confronti degli arbitri, sperando che nei confronti di questi ultimi aumenti il rispetto.
Ifab, le altre novità
Come detto, i portieri potranno tenere il pallone in mano per due secondi in più (8 invece di 6) e in caso di infrazione, il gioco riprenderà con un calcio d’angolo (prima era calcio di punizione indiretto). Nel caso, l’arbitro dovrà fare il countdown con le mani in maniera visibile (come fanno gli arbitri del basket, per capirci, sulle rimesse) degli ultimi 5 secondi. Verrà implementata quella che è una linea guida, più che una regola, ovvero che solo il capitano avrà la possibilità di parlare con l’arbitro (anche in questo caso, qualcosa di ottimo si è visto). Sulla rimessa da parte dell’arbitro, se tutto avviene fuori dall’area di rigore, il pallone andrà alla squadra che ne aveva (o poteva avere facilmente) il possesso, oppure a quella che l’ha toccato per ultimo. Cambia la posizione dell’assistente sui rigori: non più sulla linea di fondo (c’è il VAR che controlla i piedi del portiere o se il pallone è dentro o no) ma all’altezza del dischetto del rigore. A proposito di VAR: continuerà la sperimentazione del Football Video Support, in pratica un VAR low cost visto il numero ridotto delle telecamere e degli arbitri (in cabina solo un tecnico), con chiamate (un paio) da parte degli allenatori che l’arbitro andrà a rivedere.