Sei squadre in altrettanti punti a sette giornate dalla fine. La corsa Champions non è mai stata così agguerrita, a cominciare dall’Atalanta, terza a 58 punti, fino ad arrivare alla Fiorentina, ottava con 52 punti. Più staccato il Milan, a 48, ma che attraverso la Coppa Italia può comunque sperare ancora in un piazzamento europeo. In mezzo ci sono il Bologna (4° a 57 punti), poi la Juventus (5° a 56 punti), la Lazio (6° a 55 punti) e la Roma (7° a 53 punti) con un rush finale di stagione che metterà le squadre citate l’una contro l’altra per una bagarre quasi senza precedenti.
Corsa Champions, calendari a confronto
Calendario alla mano le insidie più grandi sono per il Bologna e la Roma che dovranno rispettivamente giocare 4 e 5 big match da qui a fine anno. E già la prossima giornata, la numero 32, potrebbe cambiare gli scenari attuali perché a Bergamo arriva la squadra di Italiano, mentre nella Capitale ci sarà il derby. Ad approfittarne, dunque, potrebbero essere Juventus e Fiorentina che se la vedranno contro Lecce e Parma. Ma come detto, da qui a fine maggio, sarà un’unica grande volata, perché nella giornata di Pasqua e Pasquetta Atalanta e Bologna avranno Milan e Inter sulla loro strada. Superato l’ostacolo rossonero per Gasperini rimarrà solo da affrontare un’altra big, la Roma, alla 36^ giornata, mentre i giallorossi, escludendo il Verona alla 33^ e il Torino all’ultima, affronteranno praticamente tutte le dirette concorrenti a un posto in Europa. E dunque Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, rigorosamente in questo ordine tra la giornata numero 34 e la 37. Una possibile sliding door sarà poi alla 35^ di campionato quando il Bologna ospiterà la Juventus (oggi separate di un punto), mentre i giallorossi andranno al Franchi. Insomma, difficile se non impossibile fare pronostici a meno che non ci si chiami Ranieri che dopo la sfida con la Juventus ha detto: “Io non scommetto, ma se avessi un euro lo metterei sulla Juventus in Champions”.
Corsa Champions, chi sta meglio
Un’indicazione importante sul finale di stagione arriva anche dallo stato di forma delle squadre perché Roma e Bologna sono quelle che stanno meglio, nonostante ai giallorossi manchi l’uomo migliore, Paulo Dybala. Eppure in campionato sono in serie positiva da 15 partite. Una rincorsa, quella di Pellegrini e compagni, partita da lontano e che vogliono continuare ad alimentare come nel secondo tempo della gara con la Juventus, ripresa grazie alla rete di Shomurodov. Un 1-1 che ha fatto il paio con quello del Bologna contro il Napoli. Momento ottimo, infatti, quello dei rossoblù che vengono da 6 risultati utili consecutivi (5 vittorie, un pari), ma che come anticipato in queste ultime 7 giornate si troveranno ad affrontare: Atalanta, poi Inter e - dopo la trasferta di Udine - Juve, Milan e Fiorentina, prima di chiudere il campionato in casa contro il Genoa. Da non sottovalutare la Juventus, il cui cambio in panchina, con l’avvicendamento tra Motta e Tudor, ha dato la scossa sperata tra le fila bianconere. Un successo e un pareggio nelle due giornate disputate e un calendario che ora strizza l’occhio ai bianconeri al netto dei due scontri diretti con Bologna e Lazio da qui alla fine. Più altalenanti, invece, i momenti di Atalanta, Lazio e Fiorentina. I bergamaschi ormai sono fuori dalla corsa Scudetto e la distanza ravvicinata con chi insegue costringe la squadra di Gasperini a mantenere alta la concentrazione per non restare fuori dalla Champions. La sconfitta all’ultima giornata con la Lazio ha infatti riaperto tutto, rilanciando anche le ambizioni biancocelesti nonostante un 2025 molto al di sotto del ritmo avuto nella prima parte di stagione. Archiviate Juve e Atalanta con due vittorie, la Fiorentina ha chiuso invece un tris da brividi con il pari di San Siro contro il Milan totalizzando questi 7 punti nelle ultime tre giornate. Un ruolino che l’ha riabilitata alla volata finale da vivere tutta d’un fiato.