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Milan, Tare è l'uomo giusto: ecco tutte le intuizioni e i colpi low cost alla Lazio

Milan, Tare è l'uomo giusto: ecco tutte le intuizioni e i colpi low cost alla Lazio LAPRESSE
Il dirigente albanese è vicino a diventare il prossimo direttore sportivo rossonero. A Roma ha portato tanti colpi e pochi flop

Il nome di Igli Tare prende quota per il ruolo di prossimo direttore sportivo del Milan. Il dirigente ex Lazio sta scalando le gerarchie, tanto che nella giornata di oggi - a Roma - è andato in scena un incontro con l'amministratore delegato del club rossonero Giorgio Furlani. Ne seguirà un secondo, ma le sensazioni sono positive. La scelta di andare sul dirigente albanese è nata dopo lo stop della trattativa con Paratici e sulla necessità di portare al Milan una persona competente e di assoluta esperienza. Tare, infatti, durante la sua permanenza alla Lazio è stato artefice di numerosi colpi che hanno fatto felice Lotito e i tifosi biancocelesti. Spendendo poco (a volte zero), preferendo l'esame del campo agli algoritmi e ottenendo ottime plusvalenze. La via migliore per arginare i limiti del Fair Play Finanziario e costruire realtà calcistiche sostenibili. 

Da Hernanes a Immobile e Milinkovic-Savic, quanti colpi low cost rivenduti a peso d'oro

In quindici anni da ds della Lazio Tare ha avuto grandi intuizioni, riuscendo spesso ad acquistare a prezzi contenuti giocatori che hanno rimpinguato le casse della società o che si sono dimostrati utili per la causa. Un esempio lampante è Ciro Immobile: arrivato a Roma per 9 milioni, ha riscritto la storia della Lazio diventandone il capocannoniere di tutti i tempi. Ma Tare è anche un maestro del player trading. L'operazione simbolo in questo senso è rappresentata dalla parabola romana di Keita Balde: arrivato per poco più di 300mila euro, il senegalese è stato rivenduto per 30 milioni al Monaco. Ma sono tante le operazioni di successo del dirigente ex Lazio. Hernanes ad esempio arrivò nel 2010 per 13 milioni e diventò presto uno dei gioielli della Lazio con 41 gol in 156 presenze.Terminato il ciclo passò all'Inter per quasi 19 milioni. Iter simile per Felipe Anderson preso a 7,5 milioni e rivenduto al West Ham per 38. Ma anche per  Milinkovic-Savic (rivenduto in Arabia a 33 milioni),  Biglia (al Milan per 18,5), Correa (all'Inter 33) e Candreva (sempre all'Inter per 22). Poi ci sono i colpi a zero: Klose comanda la classifica (63 gol in 171 partite) subito dietro Pedro, Romagnoli e Vecino. Nell'elenco degli affari low cost possono finire anche Mattia Zaccagni (pagato 7 milioni), Marco Parolo (pagato poco più di 4 milioni) e soprattutto  Luis Alberto pagato solo 4 milioni al Liverpool vista la scadenza e che a Roma ha segnato 47 gol in 263 partite. 

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