È morto improvvisamente ieri, lunedì 21 aprile, Aldo Hugo Sallustro, amministratore delegato e proprietario del gruppo Panini, storico partner del Corriere dello Sport-Stadio e leader mondiale nel settore delle figurine nonché storico editore in Italia dei fumetti Topolino e Marvel. Aveva 75 anni. Nato a Buenos Aires nel 1949, era il figlio di Oberdan Sallustro, presidente della sussidiaria argentina della Fiat. Lo zio Attila era calciatore e fu un'icona del Napoli tra il 1920 e il 1930. Fino a venerdì sera ha lavorato in ufficio
Sallustro guidava Panini da 33 anni
Aldo Hugo Sallustro guidava la Panini da 33 anni, durante i quali l'azienda fondata nel 1961 a Modena dai fratelli Panini ha cambiato diverse volte controllo, passando per le mani di Bain Gallo Cuneo e De Agostini, del colosso dei fumetti americano Marvel e della Fineldo dei Merloni. Lungo tutte queste stagioni, Sallustro ha mantenuto il timone della società sino a diventarne nel 2016 proprietario assieme alle sorelle Anna e Teresa Baroni. Sotto la sua guida la multinazionale di Modena è diventata un'azienda capace di distribuire 5 miliardi di figurine all’anno in tutto il mondo, generando un fatturato di oltre 1,5 miliardi di euro, più che triplicato rispetto al 2017. Numeri che hanno attratto a più riprese l’interesse di fondi di investimento internazionali, desiderosi di entrare nell’album degli azionisti di Panini. Sallustro ha trasformato l'azienda modenese in una potenza globale, rinnovandola senza alterarne l'essenza. Schivo e riservato, l’imprenditore era tuttora in prima linea nella gestione di Panini e si recava ogni giorno in ufficio per analizzare l’andamento delle attività e le strategie di espansione in nuovi mercati e prodotti. Con Sallustro scompare una grande figura dell'editoria italiana e internazionale.