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Bufera Serie B, deferito il Brescia: cosa può succedere ora

Il club di Cellino a rischio penalizzazione: le sanzioni verranno applicate in parte sulla classifica di quest'anno e in parte sulla prossima stagione. Deferito anche il Trapani

ROMA - Comunicato della Figc sul caso Brescia. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C), nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa. Il processo sportivo inizierà il 29 maggio.

Brescia a rischio penalità

“Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria”, si legge nella nota. Il club è dunque a rischio penalizzazione, che verrà applicata in parte sulla classifica di quest'anno (adempimenti di febbraio) e in parte nella stagione successiva. Tra l'altro dalla prossima stagione, Cellino non sarà più alla guida del Brescia. Il passaggio delle quote al fondo straniero, rappresentato in Italia da Francesco Marroccu (già direttore sportivo del Brescia e in passato anche al Cagliari al fianco dello stesso presidente), sembra ormai cosa fatta. Per quanto riguarda il processo sportivo, l’iter avrà una forte accelerazione: è stata fissata l'udienza per il 29 maggio davanti al Tribunale federale nazionale. Il Tfn emetterà il giudizio di primo grado della giustizia sportiva. La sentenza sarà poi appellabile. Una volta emesso il verdetto sarà compito di Figc e Lega B stabilire se intervenire immediatamente sulla classifica (con il Brescia retrocesso in Serie C e il Frosinone salvo) e riorganizzare il playout (Sampdoria-Salernitana all’andata), oppure attendere l’esito del secondo grado di giudizio (Corte d’Appello federale) per chiudere la questione in modo ancora più solido e inattaccabile.

Trapani: cosa rischia il club

“Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria”, si legge nel comunicato. Per il Trapani l’eventuale penalizzazione su quest'anno non sarebbe afflittiva. Tradotto: i punti di penalizzazione potrebbero essere applicati l’anno prossimo. Anche il Trapani verrà giudicato il 29 maggio, con il Brescia, davanti al Tribunale federale nazionale. 


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