La sua storia ha fatto il giro del mondo. Perché mentre il Psg vinceva, anzi stravinceva, la Champions League contro l'Inter, in panchina Rafael Pol, 38 anni, preparatore atletico da sempre di Luis Enrique, piangeva a dirotto. Per il successo in Champions, ovviamente, ma soprattutto per quello che si portava dietro. Lo scorso novembre Rafa ha perso la moglie Raquel per una malattia. Sua coetanea, compagna da qualche anno, amica, con lui convidiveva l'amore per lo sport e per gli animali. Lui l'ha ricordata con un dolcissimo post sui social e migliaia di amici e conoscenti, tra cui anche tanti calciatori, gli hanno lasciato un messaggio. Le lacrime di Pol, ovviamente, con un palcoscenico così importante come la finale di Coppa dei Campioni, sono finite in fretta e furia su tutti i social. La sua storia è diventata nota. Quello che è meno noto è perché Luis Enrique sia così legato a questo ragazzo che lavora con lui da 15 anni. Rafa Pol non lo ha mai tradito, anche quando Luis si è dovuto prendere un periodo di pausa per assistere la sua piccola Xana prima che morisse. In quel periodo Rafa ha continuato a lavorare, ma è sempre rimasto accanto al tecnico spagnolo. E questo il tecnico neo campione d'Europa non lo ha mai dimenticato. Ecco perché sono apparse fuori luogo le indiscrezioni nate dopo che Pol non era comparso nel documentario su Luis Enrique. Hola ha giustamente fatto chiarezza: "C'era un motivo impellente: durante le riprese, era completamente concentrato sulla cura della moglie, che ha sposato nel luglio 2021 con una romantica cerimonia che si è svolta in una cornice magica: le grotte di Campanet, situate nella catena montuosa della Tramontana, nel nord dell'isola di Maiorca". Luis Enrique scelse Rafel Pol come preparatore nell'estate 2011: il ragazzo aveva appena 24 anni, nessuna esperienza e il tecnico lo scelse per i suoi saggi sulla preparazione atletica che doveva essere simile a quella degli astronauti. Sono trascorsi quasi 15 anni, il legame è più forte che mai.
Luis Enrique, le lacrime del preparatore e il tradimento del vice Moreno
È crollato, invece, quello con il suo secondo Robert Moreno. Quando Luis lasciò momentaneamente la Spagna per dedicarsi a Xana il presidente federale decise di assegnare la panchina al suo vice, prima ad interim e poi con un contratto ufficiale con scadenza alla fine degli Europei, originariamente previsti per il 2020. Quando a dicembre del 2019 il presidente federale Rubiales comunicò a Moreno l'intenzione della Federcalcio di riconsegnare la panchina a Luis Enrique qualcosa andò storto. Moreno dice di aver detto subito di essere pronto a fare un passo indietro, secondo invece il presidente avrebbe chiesto di essere lui il titolare fino agli Europei e solo successivamente sarebbe tornato a fare il secondo di Luis Enrique. Tanto bastò per estrometterlo dallo staff e far dire a Luis Enrique: "Nel mio gruppo non c'è spazio per chi ha queste irrefrenabili ambizioni". Come è finita? Oggi Moreno allena nella seconda serie russa (e non si sa se riuscirà ad essere promosso), gli ex amici Luis e Rafa sono diventati campioni d'Europa.