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Coppola, battesimo del fuoco in Nazionale: dalla salvezza al duello con Haaland

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Coppola, battesimo del fuoco in Nazionale: dalla salvezza al duello con Haaland LAPRESSE
Il centrale del Verona è pronto a fare il suo debutto con l’Italia, dove vedrà vedersela col colosso norvegese nelle qualificazioni mondiali

Dalla salvezza con il Verona al debutto in Nazionale, dove avrà il compito di fermare Erling Haaland. È il curioso destino di Diego Coppola, a cui Luciano Spalletti affida le chiavi della difesa nella prima partita dell’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali del prossimo anno. È lui l’uomo individuato dal commissario tecnico per sopperire alla profonda emergenza nella difesa azzurra, che deve fare a meno dei vari Calafiori, Buongiorno e Gabbia, oltre ad Acerbi. Per Coppola si tratterà di una breve ma emozionante “full immersion” nella Nazionale maggiore, prima di tornare agli ordini di Carmine Nunziata in Under 21 per partecipare all’imminente Europeo di categoria. 

Coppola, 21 anni ma già tanta esperienza in A

Forse non è il primo nome che ci si aspetta quando si pensa a un titolare della Nazionale italiana, ma in realtà Coppola, ad appena 21 anni e mezzo, ha alle spalle già una grande esperienza a livello di campionato italiano. Ha debuttato con il Verona nel gennaio 2022, appena diciottenne, e da allora si è ritagliato un posto sempre più di primo piano con la maglia degli scaligeri, vantando già 81 presenze in Serie A. In queste stagioni, lottando per la salvezza in un campionato complicato come il nostro, ha maturato una grande esperienza fino a imporsi come uno dei migliori giovani del nostro calcio: l’ultima stagione, infatti, è stata quella della consacrazione (con tanto di due reti segnate), tanto da meritarsi le attenzioni delle grandi squadre, anche all’estero. E ora, la meritata grande chance anche con l’Italia.

Spalletti su Coppola: “Lo osserviamo da tempo”

Attorno a Coppola, come è normale che sia, c’è molta attenzione e curiosità, trattandosi di una novità assoluta. Non lo è per Spalletti, che ha spiegato come il classe 2003 sia da tempo sotto osservazione. Un difensore roccioso, dotato di una grande struttura fisica e di ottime caratteristiche in fase di marcatura, è forte di testa e molto attento. Sono le caratteristiche individuate dal ct, e che lo rendono il prototipo di giocatore perfetto per provare a limitare una macchina da gol come Haaland, che dalla sua avrà il ruolo di riportare la Norvegia ai Mondiali dopo quasi 30 anni di assenza. Un bomber di livello assoluto contro un “debuttante” che ha tutte le carte in regola per fare bene da subito: Norvegia-Italia si gioca anche su questo confronto.

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