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De Rossi premiato in Campidoglio con l'Ostiamare: "Saremo un sostegno per Roma e Lazio"

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De Rossi premiato in Campidoglio con l'Ostiamare: "Saremo un sostegno per Roma e Lazio"
Il sindaco Gualtieri e l'assessore Onorato hanno celebrato la squadra juniores vincitrice del campionato

ROMA - Aspettando il ritorno in panchina, Daniele De Rossi si è tolto le prime soddisfazioni da presidente dell’Ostiamare.  La squadra juniores nazionale ha infatti vinto il campionato, un traguardo storico per il club che è stato acquistato dall’ex capitano giallorosso lo scorso gennaio con l’obiettivo valorizzare la squadra (e lo stadio Anzo Marzio) in cui ha mosso i primi passi da calciatore. Il Comune di Roma ha deciso di celebrare questo traguardo dell’Under 19 del club. Così il sindaco Roberto Gualtieri e l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, hanno invitato questo pomeriggio in Campidoglio la juniores fresca del titolo di campione d’Italia.

"Ringrazio i ragazzi perché è una soddisfazione gigante per tutta Ostia, non solo per quella calcistica, ne hanno parlato tutti - le parole di De Rossi nella Sala delle Bandiere del Comune - . I ragazzi hanno vinto esprimendo un bel calcio ma soprattutto comportandosi bene. Hanno mantenuto sempre la calma. Questo trionfo non aumenterà la nostra voglia di investire, perché quella c'è sempre stata al di là dei risultati. I risultati fanno bene per parlare di Ostia, ma noi in ogni caso abbiamo in testa di fare grandi cose, a prescindere dalle vittorie. Stiamo dando un’impronta che tra tanti anni verrà riconosciuta come un qualcosa che ha fatto lavorare tanta gente e che porterà a trasformare la nostra struttura in un fiore all’occhiello". 

Gualtieri e Onorato: "De Rossi è una risorsa"

Premiati i ragazzi che in finale hanno battuto la Fiorenzuola, il sindaco Gualtieri ha riconosciuto i meriti non solo di De Rossi ma di tutto lo staff dell'Ostiamare oltre, naturalmente, i ragazzi che sono scesi in campo: "Siamo felicissimi, quando abbiamo partecipato alla presentazione del progetto Ostiamare sapevamo che sarebbe stato un percorso ricco di soddisfazioni. Ci teniamo che una squadra a Roma abbia successo. Non si può guardare solamente la Serie A o Wimbledon: lo sport è a tutti i livelli e il vostro è importantissimo. Tante persone possono fare sport, crescere e vincere. Noi crediamo in questa scommessa che Daniele ha lanciato. L’Ostiamare ha una squadra e un tifo viscerale e l’idea che questa cosa sia avvenuta con Daniele è un motivo di orgoglio. Per questo abbiamo voluto ricevervi e dare una targa a tutti voi. Avete avuto un’annata importante dove avete messo cuore e gambe per vincere. Volevamo dare un riconoscimento che è un segno di fiducia per questo impegno che per noi è significativo. Daniele per noi è una risorsa e il fatto che abbia voluto rilanciare l’Ostiamare è una cosa importante. Vogliamo che Ostia diventi centrale, molti pensano che non sia parte di Roma, deve diventare sempre più uno dei luoghi centrali della nuova Roma". 

Elogi e complimenti anche da parte dell'assessore Onorato: "Vincere uno scudetto nazionale non è facile ed è un motivo d’oroglio che sia avvenuto ad Ostia. Abbiamo sospeso il consiglio comunale per rendervi omaggio, col sindaco abbiamo seguito le vostre gesta e sono quasi da videogioco. I complimenti vanno alla società e a De Rossi che ha dimostrato amore per il calcio e per il decimo municipio. È la dimostrazione che Roma è una grande città e lo sport è un elemento aggregante molto prezioso. Ostia è parte integrante della città di Roma e questo incontro vuole dare centralità ai giovani e per chi fa sport in maniera intelligente. Chi lo fa seriamente troverà la strada nella propria vita". Al termine della premiazione i ragazzi e tutto lo staff hanno visitato la Sala Giulio Cesare, poi si sono spostati nella suggestiva terrazza del Campidoglio per scattare un'ultima foto ricordo di una giornata indimenticabile. 

De Rossi: "Terza squadra di Roma? Facciamo grandi cose"

Emozionato e sorridente De Rossi, fiero del lavoro svolto nel club e della gestione quotidiana da parte del suo staff: "Ogni tanto spunta qualche società che dice che saremo la terza squadra di Roma. Penso che Ostia per grandezza debba ambire ad essere un sostegno per Roma e Lazio, anche una società che porti qualcosa alla Roma calcistica e all'Italia calcistica proprio per quanti siamo a Ostia e per quanto viviamo di calcio. Quello è l'obbiettivo, diventare sempre più seri e professionali. Stiamo facendo grandi cose che sono meno appariscenti di uno scudetto ma stiamo facendo tante cose sia per l'Ostiamare calcistica che per l'Ostiamare dal punto di vista dell'educazione per proseguire un percorso che unisca calcio e studio. Sono iniziati solo da 6 mesi i lavori e le nostre ristrutturazioni materiali e anche mentali".

E a proposito di giovani e della Nazionale: "L'Italia è stata e sarà sempre una squadra che attinge dai giovani. A volte si tende a considerare giovani giocatori che non lo sono più e quindi si dovrebbe andare a cercare un po' più in basso come fanno altre Nazionali. Alcuni di loro non fanno testo ma tanti di loro sono 2006-2007 e giocano stabilmente in squadre grandissime e nelle loro nazionali. Noi nel nostro piccolo abbiamo fatto questo. Abbiamo riconosciuto la bravura dei nostri giocatori e quindi verranno premiati portandoli in prima squadra in ritiro e usufruendo delle loro prestazioni nel corso della stagione perché la Serie D è un campionato importante ma vede l'obbligo di schierare dei giovani. Non avevamo troppa voglia di cercarli in giro quando sappiamo di averle molti e molti bravi da noi". 

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