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Mondial flop: stadi riempiti solo per il 54,78%. In Serie A il tasso è del 92,4%

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Mondial flop: stadi riempiti solo per il 54,78%. In Serie A il tasso è del 92,4% EPA
I dati delle prime 44 gare del torneo Usa sono deludenti, nonostante i prezzi stracciati per alcune gare. Benfica-Auckland (6 mila presenze), il picco più basso; il più alto per Psg-Atletico (88.500). Date e orari infelici, condizioni meteo spesso avverse: ora la Fifa spera nella fase a eliminazione diretta

Le prime 44 partite del Mondiale per club hanno registrato una media di 34 mila spettatori e un tasso di riempimento stadi del 54,78%. Risultati deludenti e, sinora, inversamente proporzionali al ricchissimo montepremi stanziato dalla Fifa (chi vince il trofeo può intascare sino a 106 milioni di euro) per attirare 32 squadre in 12 città Usa e convincerle a partecipare a una competizione che, è assodato, si gioca non per soldi, ma per denaro.

Il confronto con i campionati europei è impietoso

Basti raffrontare le percentuali di riempimento dei primi cinque campionati europei per avere un'idea del divario con la manifestazione Fifa: 

1) Premier League: 40.476 spettatori medi (97,9% riempimento); 

2) Bundesliga: 38.665 spettatori medi (97%);

 3) Serie A:  30.824 spettatori medi (92,4%); 

4) Ligue 1:  27.948 spettatori medi (86,7%); 

5) Liga spagnola: 30.016 spettatori medi (84,1 %). 

Le condizioni meteo spesso avverse fra caldo insopportabile, umidità elevata oppure pesanti nubifragi, a seconda delle località; i giorni feriali nei quali molte partite sono state disputate e gli orari sfavorevoli al pubblico americano, imposti dalle esigenze televisive del mercato europeo: sono le principali cause che hanno penalizzato l'affluenza, se è vero, com'è vero, che la situazione è migliorata nel weekend. Al contrario, Benfica-Auckland City (6-0), giocata il venerdì a mezzogiorno, ha registrato il picco più basso con 6.730 eroici spettatori sdraiati sugli spalti di Orlando (capienza 25.500 posti). La partita più seguita è stata Psg-Atletico Madrid (80.600 spettatori, tasso di riempimento 91%); Bayern Monaco-Boca Juniors ha registrato un riempimento del 97,34% (spettatori presenti all’Hard Rock Stadium di Miami: 63.587).

I 'numeri' di Inter e Juve

E Inter e Juve? Al debutto dei nerazzurri con il Monterrey hanno assistito 40.311 persone in un impianto che può ospitarne 88.500 (tasso 45,55%); il successivo incontro fra la squadra di Chivu e gli Urawa Red Diamonds ha avuto 25.090 testimoni rispetto a 68.740 posti disponibili, tasso 36,50%); la notte scorsa, per Inter-River Plate, sempre a Seattle si sono contate 45.135 presenze (capienza 68.470, tasso 65,66%). A Washington, l'esordio della Juve contro l'Al-Ain, aveva visto l'ingresso di 18.161 spettatori in uno stadio da 20 mila posti (tasso 90,81%); a Filadelfia, per Juve-Wydad erano in 31.975 (capienza 69.796, tasso 45,81%).

La Fifa spera di invertire la rotta

Sabato 28 giugno, con il derby brasiliano Palmeiras- Botafogo scatta la fase a eliminazione diretta:  la Fifa spera di invertire la rotta confidando in un auspicabile incremento del tasso tecnico e spettacolare delle partite. Intanto, il Mondiale per club ha reso felici i dilettanti dell'Auckland City, ritornati in Nuova Zelanda con 933 mila euro di introito complessivo. Bingo mai visto per la squadra di prof, barbieri agenti immobiliari e commercianti, cementati dalla passione e dopo le goleade incassate con Bayern e Benfica, nella storia del calcio kiwi perché capaci di fermare sull'1-1 il mitologico Boca Juniors.

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