La morte di Diogo Jota ha scosso il mondo del calcio. L'attaccante portoghese del Liverpool è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto poco dopo la mezzanotte di giovedì sera alle nella provincia di Zamora, in Spagna in cui ha perso la vita anche il fratello André Silva, anche lui calciatore professionista, di 26 anni, della serie B portoghese con il Penafiel. Jota era uno dei giocatori più in vista in Premier League e nella nazionale portoghese. Una carriera che l'ha visto vincere cinque trofei ed essere corteggiato da diversi top club.
Gli inizi in Portogallo e il boom col Wolverhampton
Jota ha iniziato la carriera nel suo Portogallo col Paços Ferreira, poi un passaggio nell'Atletico Madrid (senza giocare) e Porto (in prestito) dove si è messo in mostra con 8 gol in 27 partite a soli 20 anni. Quindi il passaggio in Inghilterra, in Championship al Wolverhamtpon dove Jota trova subito ubicazione nel 3-4-3 di Nuno Espírito Santo, realizzando la prima rete in competizioni ufficiali all'esordio in campionato, in Wolverhampton-Middlesbrough 2-1. Uomo decisivo nella risalita in Premier del Wolverhampton dalla Championship nel 2018 con ben 18 gol in 46 partite. Il salto in Premier sembrava arduo ma non per Diogo: 26 gol in due stagioni, spesso decisive per il club dei lupi. Nel frattempo l'attenzione cresceva intorno il suo nome. Tanto da accendere una vera asta in estate.
Le vittorie a Liverpool, la stima di Klopp e quelle triplette indimenticabili
A spuntarla fu il Liverpool per 45 milioni. Jota parte come riserva con la squadra di Klopp, ma pian piano guadagna spazio, gioca e segna. Spesso. Tredici gol nella prima stagione, ben 21 in quella successiva. Vince cinque trofei, tra cui l'ultima Premier League agli ordini di Slot che ne apprezzava la capacità di inserimento e quell'umiltà che l'ha sempre contraddistinto. Diogo Jota era un attaccante duttile, capace di svariare sul fronte offensivo. Non un bomber in senso stretto, ma abile nella realizzazione. Le triplette erano la sua firma: alla prima presenza da titolare col Porto mette a segno una tripletta (nel primo tempo) nella partita contro il Nacional. Capitolo Wolves: dopo la promozione in Premier ne fa tre al Leicester nel 2019, la prima tripletta di sempre del club nel massimo campionato inglese e la prima in Premier di un portoghese dal 2008, cioè dai tempi di Cristiano Ronaldo. Era anche nella cerchia dei pochi giocatori capaci di firmare un hat-trick in Champions, nel 2020 con la maglia del Liverpool e contro l'Atalanta.
Il sogno Mondiale con Cristiano Ronaldo
Il suo sogno però era quello di alzare il Mondiale col suo Portogallo dove era un autentico leader fuori e dentro il campo. Quarantonove le partite con la nazionale portoghese e 14 gol. L'esordio contro la Lituania nel 2019 subentrando nientemeno che a Cristiano Ronaldo. Vince la Nations League proprio nel 2019 senza aver ancora debuttato con la maglia portoghese, ma comunque parte della squadra e in panchina nella Final Four. Era in campo, invece, nella finale del 2025 vinta contro la Spagna poche settimane fa. Oggi quelle immagini di Diogo che festeggia insieme a CR7 e gli altri fanno male.