ROMA - Sette milioni di euro all'anno più bonus legati ai risultati fino al luglio 2018. E' questo il contratto da nababbo che Fabio Capello è riuscito ad ottenere per restare alla guida della nazionale russa. Non solo, il tecnico italiano avrà anche la facoltà di rescindere il contratto anzitempo senza penali mentre la Federazione russa dovrebbe continuare a pagarlo anche in caso di esonero. A divulgare le notizie sul ricchissimo rinnovo dell'allenatore è stato il giornale indipendente Novaya Gazeta che ha scatenato polemiche furiose in tutto il paese. La critica rivolta a Capello è soprattutto sui risultati fin qui modesti ottenuti in terra russa che di sicuro non giustificano un rinnovo così ricco. Il contratto sarebbe stato firmato nel 2014 e sarebbe stato tenuto nascosto per tutto questo tempo dalla Federcalcio russa.