Peter Mangs, 43 anni, condannato per due omicidi compiuti e otto tentati, ha raccontato nella sua autobiografia di essere stato vicino a uccidere nel 2010, a Malmoe, l'attaccante del Psg
La Redazione domenica 10 maggio 2015, 17:19
ROMA - Sembra la trama perfetta per un giallo di uno scrittore svedese: un serial killer che pensa a un omicidio eclatante, quello di un grande campione di calcio, per fortuna senza riuscire a portarlo a termine.
Peter Mangs, 43 anni, condannato per due omicidi compiuti e otto tentati, ha raccontato nella sua autobiografia di essere stato vicino a uccidere
Zlatan Ibrahimovic nel 2010, a Malmoe. Tutta colpa di un parcheggio in sosta vietata. Mangs infatti notò la Ferrari dell'attaccante del Psg lasciata in un punto dove non era possibile posteggiare e andò a casa a prendere la sua pistola per ucciderlo.
«Ho pensato che ci sarebbe stato parecchio rumore sui media se gli avessi sparato», racconta l'omicida nel libro. Ibrahimovic però fu più rapido: al ritorno di Mangs, l'auto non c'era più.
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