RIO DE JANEIRO - La polizia federale brasiliana e il pubblico ministero Marcelo Del Negri hanno aperto un'indagine penale a carico dell'ex presidente della federcalcio (Cbf) Ricardo Teixeira. Ne hanno dato notizia la rivista 'Epoca' e poi Tv Globo nei suoi notiziari, precisando che l'inchiesta va avanti da gennaio, quindi da prima della 'retata' di dirigenti Fifa dopo l'indagine americana targata Fbi. Fonti delle forze dell'ordine hanno poi confermato la notizia: Teixeira, che è stato genero dell'ex presidente della Fifa Joao Havelange ed era considerato, prima di cadere in disgrazia, un candidato forte alla successione di Joseph Blatter, è accusato di 'lavaggio' di denaro, evasione fiscale, falsificazione di documenti pubblici e falso ideologico. Ad attirare l'attenzione è stato il fatto che Teixeira, assieme ad altre persone tra cui l'ex presidente del Barcellona Sandro Rosell (che ha abitato per molti anni in Brasile, dove lavorava per una multinazionale dell'abbigliamento sportivo) avrebbe 'movimentato' ben 147 milioni di dollari (circa 134 milioni di euro) su vari conti bancari, tra il 2009 e il 2012. È stato anche precisato che non è chiara la provenienza di tutto questo denaro Non è la prima volta che Teixeira viene accusato per vicende legate a casi di presunta corruzione, e c'è chi sostiene che le vere ragioni delle sue dimissioni dalla presidenza della federcalcio brasiliana e dal comitato organizzatore dei Mondiali 2014 non siano state i motivi salute addotti dal diretto interessato, ma i suoi legami con una compagnia che si occupava di organizzare amichevoli della Selecao e dei contratti con lo sponsor tecnico. Nel 2006 Teixeira era anche stato accusato di essere dietro a un traffico di biglietti di partite dei Mondiali 2006, venduti a carissimo prezzo sul 'mercato nero'.