ROMA - Ha girato il mondo da calciatore, ora da allenatore esplora un’altra frontiera, quella del calcio arabo: Roberto Carlos, ex stella del Real Madrid e campione del Mondo con il Brasile nel 2002, è il nuovo allenatore dell’Al-Arabi di Doha, squadra che in passato ha ospitato altre stelle del calcio internazionale come Gabriel Batistuta. Al suo arrivo in Qatar, è diventato subito testimonial del Mondiale 2022, il primo Mondiale che si giocherà praticamente a Natale, tra novembre e dicembre, rilasciando un’intervista al portale del Supreme Committee di Qatar 2022.

L’AVVENTURA - «Sono molto felice di essere parte de progetto dell’Al-Arabi e di far conoscere il calcio de Qatar. Dobbiamo lavorare sodo per diventare campioni. Costruiremo una grande squadra a io condividerò le mie esperienze e aiuterò a realizzare la più grande Coppa del Mondo di tutti i tempi», ha spiegato Roberto Carlos. Si dedicherà anche al lavoro nei settori giovanili: «Ho visto i giocatori del Brasile Under 20 e anche quelli del Qatar. Voglio aiutarli a crescere a svilupparsi come calciatori. Attraverso metodi moderni di allenamento, prendendo spunto dal Brasile e guadagnando esperienza in futuro, cresceranno bene fino al 2022. Con la mia esperienza a livello di Champions League e Coppa del Mondo, posso trasmettere l’importante di giocare un Mondiale ai più giovani qui».

NEYMAR LEADER - Roberto Carlos incorona Neymar - «In breve sarà il migliore al mondo e penso che aiuterà il Brasile a vincere di nuovo un Mondiale» - e traccia la strada per il calcio in Qataar: «La cosa più importante è ospitare il Mondiale tra pochi anni, quindi si può attrarre qui calciatori di alto livello che possono aiuterà ad accrescere il livello del calcio qatariota. Spero che l’Al-Arabi giocherà una grande stagione e sarà candidato a vincere il campionato».