LONDRA - Josè Mourinho esulta per aver ricevuto in dono la maglia di Leo Messi e twitta in inglese: «Nooo! Sono morto! Il Re!». Peccato che abbia solo 15 anni, José Mourinho Jr, che esulta in maniera così colorita e spontanea per aver coronato il sogno di avere maglia e dedica del suo idolo. Il ragazzo, secondogenito del tecnico del Chelsea e di Matilde Faria, è nato proprio a Barcellona ai tempi dell'esperienza in blaugrana del padre come secondo prima di Robson, poi di Van Gaal. Attualmente vive a Londra con i genitori e gioca a calcio.  È un portiere, che papà Josè ha mandato a farsi le ossa nelle giovanili del 'nemico' Fulham, proprio per evitare chiacchiere di nepotismo e raccomandazioni varie. Su Twitter il ragazzo è molto attivo e posta continuamente foto e video presi dal profilo di Leo Messi, di cui è accanito fan. Ieri il grande regalo, la maglia autografata della Pulce, per cui, pare evidente, si deve esser mosso papà José. Per quei pochi dalla memoria corta, Mourinho è stato dal 2010 al 2013 allenatore del Real Madrid, che nel Barcellona di Guardiola e Messi aveva proprio i più fieri, ostici, ma soprattutto odiati avversari. Si assisteva a partite cruente, con una vera e propria caccia all'uomo su Messi degli uomini di Mou, che ha recentemente dichiarato: «Messi è il rivale più pericoloso che io abbia avuto di fronte. Ogni volta che dovevo affrontarlo, passavo delle ore a pensare a come fermarlo in un modo collettivo, visto che è impossibile marcarlo a uomo. Se Messi giocassi in una qualsiasi squadra inglese, questa diventerebbe automaticamente la favorita per il titolo, difficilmente lo perderebbe. Non ci credete? Io assolutamente si». A proposito: ma José Jr per chi tifava in quei gloriosi Real Madrid-Barça?