ROMA - Nel 1966 Pak Doo-Ik ci cacciò dai mondiali d'Inghilterra, segnando il punto sportivo più buio della Nazionale. Oggi la Corea del Nord torna a minacciare l'Italia. Non con missili nucleari, per fortuna, ma con le frasi visionarie del dittatore Kim Jong-Un: «Alleneremo i nostri giovani calciatori affinché diventino giocatori più forti di Messi». Il calcio come arma di distrazione di massa, peccato per Kim che il ritardo del suo paese in questo argomento è clamoroso. La Corea del Nord, infatti, occupa il 126esimo posto nella classifica della Fifa e i segnali per fare passi avanti non ci sono. Come si è visto nell'ultima partita persa contro l'Uzbekistan nel mondiale Under 16 (VIDEO). «Per ora desideriamo dominare l'Asia, poi penseremo al resto del mondo». Kim Jong-Un ha ragione, meglio volare bassi all'inizio.

PAPERA CLAMOROSA? NO, FORSE PARTITA VENDUTA