ROMA - Momo Salah, dopo l'indiscrezione circa la rottura con Klopp, è diventato l'oggetto del desiderio dei maggiori club europei. Il campione egiziano, intanto, è stato inserito dal Time nella lista delle 100 persone più influenti del 2019, al fianco di altri atleti come Tiger Woods e LeBron James. Un riconoscimento importante per il 26enne ex Roma, che nell'intervista al magazine si è schierato apertamente al fianco delle donne musulmane. «Penso che dovremmo cambiare il modo in cui trattiamo le donne nella nostra cultura. È un obbligo, non un'opzione. Sostengo le donne, più di prima, perché sento che meritano più di quanto ricevono ora». Una presa di posizione molto importante, visto che il calciatore egiziano è un vero e proprio idolo in Africa e Asia, continenti con altissime percentuali di musulmani.  

L'ARRIVO IN EUROPA - L'egiziano, intanto, con il suo Liverpool ha conquistato sul campo la qualificazione alla semifinale di Champions League, dove la formazione di Klopp affronterà il Barcellona di Lionel Messi. In Premier, invece, Salah e comagni stanno lottando punto a punto con il Manchester City per aggiudicarsi il titolo finale, un trofei che nella bacheca del club manca dal 1990. Con il Time ha anche parlato delle difficoltà che ha incontrato quando si è trasferito in Europa per la prima volta, vestendo la maglia del Basilea nel 2012: «La gente ha sempre grandi aspettative su di me. Sono venuto in Svizzera, dall'Egitto, e all'inizio ho sofferto molto a causa della lingua, della cultura. Ora voglio restare a Liverpool per un lungo periodo. Sento l'amore dei tifosi, il loro sostegno, i canti, è qualcosa di speciale».