BARCELLONA (Spagna) - Stonava un po', in effetti, non leggere il nome di Johan Cruyff nel Dream Team che la rivista France Football ha eletto, mettendo insieme quelli che a suo giudizio sono stati i migliori della storia del calcio. Yashin in porta, Cafu, Beckenbauer e Maldini in difesa, Maradona, Xavi, Matthaus e Pelé a centrocampo, Cristiano Ronaldo, Ronaldo e Messi in attacco. Una formazione fantastica, sia chiaro, ma che ha lasciato comunque più di qualche perplessità proprio per l'assenza dell'asso olandese.

L'esclusione di Johan Cruyff

In diretta nella trasmissione El Larguero condotta da Álvaro Benito, il figlio di Johan Cruyff è intervenuto e si è espresso riguardo l'esclusione di suo padre dall'11 storico di France Football: "Rispetto le opinioni - ha detto Jordi - ma è sorprendente che mio padre non sia nell'11 storico di France Football. Ha vinto 3 Palloni d'Oro, qualcosa che pochi possono vantare ed è stato votato come miglior giocatore europeo del XX secolo". In ogni caso, Jordi Cruyff non se ne fa una malattia. Non serve certo il riconoscimento della prestigiosa rivista francese per sapere che suo padre sia stato uno dei calciatori più forti della storia, uno che, come scritto nella sua autobiografia, è stato in grado di fare "la rivoluzione due volte, con i piedi e con la testa": "L'eredità di mio padre è più importante dell'essere in una formazione storica. È stato amorevolmente riconosciuto da tutti, con stadi, statue...".