VARSAVIA (POLONIA) - Non si placano le polemiche sulla richiesta di Paulo Sousa di rescindere il suo contratto da commissario tecnico della Polonia. La federcalcio polacca ha già rifiutato di liberare il portoghese, visto anche che tra pochi mesi la nazionale biancorossa sarà impegnata negli spareggi per qualificarsi al Mondiale in Quatar, ma ora si è scatenata una vera e propria sommossa popolare contro l'allenatore. Sui media locali, infatti, è stato utilizzato il termine "disertore" riferito a Paulo Sousa, che preferirebbe tornare ad allenare un club piuttosto che rimanere legato alla Nazionale polacca. Sulla vicenda, inoltre, è intervenuto anche Zbigniew Boniek che, quando era in carica come presidente della federcalcio polacca, scelse Paulo Sousa. L'ex attaccante di Roma e Juventus ha assicurato che nel contratto del portoghese ci sono esplicite garanzie che escludono lo scioglimento dell'accordo senza che il commissario tecnico sia costretto a subire delle conseguenze. La vicenda, si può immaginare, è ben lontana dal chiudersi.