Una carriera diventata leggendaria, non tanto per le gesta in campo, quanto per la sua longevità. L'eterno Kazuyoshi Miura, 57 anni, continuerà a giocare anche nella prossima stagione in prestito all'Atletico Suzuka (quarta divisione giapponese) dal Yokohama FC, con cui ha militato dal 2006 al 2022. Sarà la quarantesima stagione da professionista per l'attaccante nipponico, un record incredibile visto che la maggior parte dei calciatori si ritirano dopo vent'anni di carriera. Ma Miura non ha alcuna intenzione di smettere: nonostante i suoi coetanei si siano ritirati ormai da decenni, King Kazu ha dichiarato di voler continuare a giocare almeno fino 60 anni.
Miura, una carriera da record
Nessuno ha mai avuto una carriera da calciatore professionista longeva come quella di Miura: fino al 2018 il record era di Kevin Poole, portiere inglese ritiratosi a 51 anni nel 2014. Ma non è certo l'unico primato di King Kazu: l'attaccante giapponese è l'unico ad aver giocato una partita ufficiale in cinque decadi diverse (1980, 1990, 2000, 2010 e 2020) e ad aver segnato un gol in campionati di quattro continenti diversi (Asia, America, Europa e Oceania). Una carriera da giramondo cominciata al Santos in Brasile e che l'ha portato anche in Italia, al Genoa, ben 30 anni fa: Miura è stato infatti il primo giapponese a giocare in Serie A. È anche il calciatore più anziano ad aver segnato un gol in una partita tra professionisti, a 55 anni e 246 giorni. E c'è ancora tempo per ritoccare qualche record.