MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) - Le massime cariche del Bayern Monaco allo stesso tavolo in conferenza stampa per difendere la squadra. Uli Hoeness, Karl-Heinz Rummenigge e Hasan Salihamidzic - rispettivamente presidente, amministratore delegato e direttore sportivo - hanno voluto prendere oggi la parola per replicare a quanto apparso sui media, dalle voci su uno spogliatoio spaccato e contro il tecnico Kovac agli attacchi ai nazionali tedeschi dopo la sconfitta con l'Olanda. «Siamo tutti e tre d'accordo che non accetteremo più tutto questo, c'è stato da parte della stampa un regolamento di conti con alcuni giocatori - ha sbottato Rummenigge -. Non ho parole per quello che ho letto su Manuel Neuer ma la polemica sembra non conoscere limiti - ha aggiunto allargando il discorso a Jerome Boateng e Mats Hummels, accusati di giocare 'un calcio da vecchi' -. Questo vale non solo per i media ma anche per certi opinionisti, alcuni dei quali in passato hanno vestito questa maglia», il riferimento a Matthaeus.

CLUB COMPATTO - Per l'ad dei bavaresi anche il trattamento riservato a giocatori come Ribery e Robben è stato una mancanza di rispetto. «Oggi è un giorno importante per il Bayern perché vogliamo mettere in chiaro che non tollereremo più tutto questo. Proteggeremo i nostri giocatori, il nostro allenatore e il nostro club. Non diamo la colpa dei brutti risultati ai media, chi gioca male deve accettare le critiche, ma pretendiamo un'informazione più obiettiva». Al suo fianco Hoeness: «Sottoscrivo al 100% quello che ha detto Rummenigge. Qui al Bayern siamo più uniti che mai».