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Alex Ferguson: «Cristiano Ronaldo era un simulatore. Giocare nel Real Madrid era il suo sogno»

Alex Ferguson: «Cristiano Ronaldo era un simulatore. Giocare nel Real Madrid era il suo sogno» EPA

L'ex tecnico dei Red Devils: «CR7 quando arrivò allo United aveva dei difetti da giocatore latino. Oggi è un fenomeno. Ha detto che vuole andare in pensione a 35 anni ma secondo me arriverà fino ai 40»

MANCHESTER - «Quando Cristiano Ronaldo arrivò al Manchester United era un simulatore. Era un difetto da calciatore 'latino' che gli corressi in poco tempo». Così sir Alex Ferguson, ex icona del Manchester United, ha parlato durante un convegno sulla leadership organizzata alla  Stanford Business School. «CR7 è stato il miglior professionista che io abbia mai allenato ma ha ancora qualche difetto da correggere. Ha imparato con il tempo la disciplina perchè all'inizio era un calciatore che simulava. Come ho conquistato la sua fiducia? Non facendolo giocare tutte le settimane. Cristiano fin dagli inizi non aveva paura di nessun avversario», ha detto Ferguson che ha poi svelato il retroscena sul passaggio del fuoriclasse portoghese al Real Madrid: «Voleva andare in Spagna, a giocare con la maglia merengue. E' sempre stato il sogno della sua vita. Mi ha confessato che vuole andare in pensione a 35 anni ma io gli ho detto che lui può giocare fino a 40 anni. Giggs si ritirò a 41...», ha concluso Fergie.

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