BARCELLONA (SPAGNA) - Serata decisamente più sofferta del previsto per il Barcellona, che si fa maltrattare per quasi l’intero primo tempo da uno sbarazzino Athletic Bilbao, salvo poi ritrovarsi a gara in corso. Subito sotto, per la rete dell’emergente Iñaki Williams, i blaugrana si riprendono partita e qualificazione grazie a Luis Suarez, Piqué e Neymar.
ALLO SBANDO - Partono fortissimo i baschi che, determinati a ribaltare la sconfitta per 2-1 del San Mames, asfissiano i catalani, inizialmente privi dell’uomo d’ordine Busquets, con pressing altissimo e ritmi indiavolati. La retroguardia blaugrana soffre terribilmente la forza d’urto di Aduriz e le incursioni dei tre trequartisti schierati da Valeverde e, dopo un gol giustamente annullato a Vermelen, che si appoggia sul basco Mikel Rico al momento dello stacco vincente, finisce per concedere il vantaggio agli ospiti, che passano grazie a Iñaki Williams, implacabile nell’uno contro uno con Ter Stegen. I padroni di casa paiono sulle gambe e rischiano più volte d’incassare il raddoppio. Con il passare dei minuti, però, i catalani trovano finalmente le giuste contromosse, iniziando ad affacciarsi con crescente continuità nell’area del portiere di coppe ospite, Iago Herrerin. La frazione, così, si chiude con un paio di ghiotte occasioni che capitano sui piedi di Messi e Neymar.
REMONTADA - A trovare il pari, però, a inizio ripresa è il capocannoniere di Liga Luis Suarez, che insacca da centro area dopo una giocata su vie verticali ordita da Sergi Roberto e Messi. Il risultato rassicurante permette ai ragazzi di Luis Enrique di giocare sul velluto e le occasioni per il raddoppio iniziano a fioccare, complice l’evidente crollo fisico e mentale degli ospiti. A tagliare definitivamente le gambe ai coraggiosi baschi, alla fine, ci pensa Piqué, che al secondo di due tentativi nel giri di pochi minuti trova la capocciata vincente. In pieno recupero, poi, arriva anche la spettacolare rete dell’ottimo Neymar, che spara un siluro all’incrocio. Missione compiuta. Sogno triplete più che vivo per il Barça.