BARCELLONA (SPAGNA) - Primi tre punti per il nuovo Barcellona di Ernesto Valverde, che nella serata dell’omaggio alle vittime delle Ramblas e della località turistica catalana di Cambrils, superano il Betis Siviglia. Grande protagonista della gara un Messi orfano non solo del transfuga Neymar, ma anche del fedele Luis Suarez, messo fuori causa per un buon mesetto da un problema al ginoccho. L’argentino, che evidentemente non ha alcuna intenzione di farsi distrarre dalle voci di un imminente passaggio al Manchester City, costringe all’autogol Tosca, prima del raddoppio definitivo del vice Iniesta, Sergi Roberto. Ben tre legni colti da Leo, che per una volta chiude a bocca asciutta, nonostante la maiuscola prestazione.
OMAGGIO ALLE VITTIME - Si apre con l’omaggio della cattedrale blaugrana per le vittime degli attentati di giovedì scorso con un vibrante minuto di silenzio, accompagnato dalle note strazianti del musicista catalano Pau Casals. Poi inizia la gara, mentre ancora risuona il grido spontaneo che sale dagli spalti: “Non abbiamo paura!”. I blaugrana, da parte loro, per una sera rinunciano al nome sulla maglia, sostituito da un accomunante “Barcelona”. Sul petto la scritta “Tutti siamo Barcellona”.
BUONA LA PRIMA - Pochi minuti e il falso 9 Messi fa subito capire che stasera vince il Barça, perché così ha deciso lui. Nel giro della prima mezz’oretta abbondante di minuti la Pulce confeziona almeno tre nitide palle gol, su tutte un tiro che sfiora di un nulla la base del palo, dopo una combinazione al limite con Busquets, e un palo pieno da calcio piazzato. A sbloccare il risultato, però, è lo sfortunato Tosca, che nel tentativo di anticipare Leo finisce per deviare alle spalle della meteora cagliaritana Adan il centro di Deulofeu. Sempre l’ex Milan, un paio di minuti dopo, si ripete regalando la palla del 2-0 a Sergi Roberto, che non fallisce. Nella ripresa i blaugrana colgono altri due legni, sempre con lo scatenato Messi, ma il risultato non cambia più. Buona la prima per i catalani.