Quanto spesso abbiamo visto - e vediamo ancora - giocatori scendere in campo con appariscenti fasciature alle mani e ai polsi. Per molti sono rimedi necessari agli infortuni, per altri semplicemente espedienti scaramantici, per altri ancora escamotage più che sospetti. L'ultimo caso è quello sostenuto dall'ex direttore medico del Real Madrid dal 2017 al 2023, Niko Mihic: "Non so cosa sta succedendo, però voglio dire che qualsiasi medico sa che se vuoi ottenere un accesso venoso più rapido è attraverso mani e polsi”, ha dichiarato in un'intervista a Marca. Riferimento al doping? Non è chiaro, fatto sta che in Spagna, inevitabilmente, è esplosa la polemica.
Mihic e quelle fasciature del Barcellona
Sì, è scoppiato il caos mediatico perché il riferimento velato, ma neppure troppo, di Mihic è al Barcellona e ai suoi giocatori (da Lewandowski a Yamal, da Raphinha e De Jong a Pablo Torre, Pau Víctor e Gavi, tutti soliti usare fasciature ai polsi e alle mani). Lo si intuisce da quest'altra dichiarazione: "Può essere che usino i bendaggi perché stanno programmando giochi di strategia o giocando troppo al calciobalilla e gli è venuta una tendinite… Così come si potrebbe pensare che non hanno corrotto Negreira". Negreira è il numero due degli arbitri in Spagna finito nel caos corruzione insieme al Barça. Dunque, Mihic pensa ai bluaugrana senza nominarli direttamente. A dire il vero, sono tanti i calciatori che ricorrono a fasciature, non solo quelli del Barcellona. Anche in casa Real (vedi Rudiger o prima ancora Benzema e Sergio Ramos) ce ne sono stati e ce ne sono ancora diversi. C'è chi ha sempre giustificato le bende con spiegazioni legate alla scaramanzia; magari qualcun altro lo fa solo per moda. Per Mihic, però, sotto sotto potrebbe esserci qualcosa di più. Accuse, velate o meno, tutte da dimostrare. E non è escluso che qualcuno passi anche alle vie legali.